1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

GOVERNO RENZI: "ESCLUDERE LA FUNZIONE PUBBLICA DAL MANUALE CENCELLI”

Comunicato Stampa del Segretario Generale della UILPA Benedetto Attili: “Se l’intento di Renzi coincide con il nostro, se egli è disposto ad affrontare seriamente una vera riforma della Pubblica Amministrazione, abbia il coraggio di escludere la Funzione Pubblica dal logoro manuale Cencelli…”
18 febbraio 2014 - “Dal crono programma delle priorità di Governo anticipato da Matteo Renzi, apprendiamo che ad aprile si parlerà di riforma della Pubblica Amministrazione” afferma in una nota il Segretario Generale della UILPA, Benedetto Attili, il quale continua: “Al Segretario del PD, incaricato di formare il nuovo esecutivo, chiediamo massima chiarezza.
Dica subito agli italiani qual è la sua idea di Pubblica Amministrazione: spesa improduttiva da tagliare indiscriminatamente con la logica dei tagli lineari, oppure volano per la ripresa economica del Paese, da cui vanno eliminati sprechi e privilegi ed a cui vanno restituite energie e risorse per un servizio pubblico di qualità.”

Prosegue Attili: “Se l’intento di Renzi coincide con il nostro, se egli è disposto ad affrontare seriamente una vera riforma della Pubblica Amministrazione, abbia il coraggio di escludere la Funzione Pubblica dal logoro manuale Cencelli con cui vengono distribuiti gli incarichi di governo e metta alla guida politica di Palazzo Vidoni un volto nuovo, una persona giovane, competente, in possesso di una profonda conoscenza del funzionamento e delle dinamiche della Pubblica Amministrazione, insomma un esperto vero che, insieme all'ottima tecnostruttura del ministero della Funzione Pubblica, operi un'azione di ammodernamento e di rilancio della P.A. che restituisca nel contempo dignità al lavoro pubblico”.

Il Segretario Generale della UILPA aggiunge “Se la riforma della Pubblica Amministrazione costituisce realmente una priorità per il governo Renzi, è necessario che venga avviato tempestivamente un serio e costruttivo confronto con i rappresentanti dei lavoratori, delle imprese, dei pensionati e dei consumatori, presupposto essenziale per tracciare le basi di un progetto di riforma che sia pienamente condiviso con chi opera nella Pubblica Amministrazione e con i destinatari della sua azione”.

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