Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MILAZZO: ARRESTATO UN MINORENNE PER FURTO AGGRAVATO, DENUNCIATE TRE PERSONE PER RICETTAZIONE

Milazzo (ME), 12 febbraio 2014 - Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione e repressione dei reati, i militari del N.O.R.M. – Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Milazzo, all’esito di una intensa attività info-investigativa, hanno proceduto all’arresto di un diciassettenne per il reato di furto aggravato ed alla denuncia di tre persone per il reato di ricettazione. Le indagini dei militari sono scattate alle 18.30 di ieri a seguito di una richiesta di intervento a Milazzo per furto in abitazione e si
concludevano poco dopo con l’arresto di un minorenne, N.M., gravato da diversi analoghi precedenti. Ma l’intervento dei militari non si concludeva solo con quanto su riportato.

I Carabinieri, infatti, attraverso una serrata attività info-investigativa riuscivano a ricostruire l’iter compiuto dalla refurtiva, provento del crimine poco prima perpetrato, individuando in un negozio di compro oro dell’hinterland mamertino, il terminale per la ricettazione del materiale asportato qualche ora prima da un’abitazione privata. Sono scattate quindi le perquisizioni sia presso il predetto esercizio commerciale che presso l’abitazione del proprietario e della di lui figlia, che hanno permesso il recupero, oltre agli oggetti in oro compendio del furto in esame, di ben altri 76 monili, tra ori e preziosi, non trascritti sull’apposito registro beni usati e, dunque, di presunta provenienza illecita. E’ pertanto scattata la una denuncia penale per il reato di ricettazione (art. 648 c.p.) a carico del proprietario dell’esercizio commerciale, della di lui figlia e della responsabile della gestione del “Compro Oro”.
I beni recuperati sono stati quindi sottoposti a sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


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