Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

"ONE BILLION RISING 2014" CONTRO LA VIOLENZA SULLA DONNE A VILLAFRANCA E MESSINA

VILLAFRANCA TIRRENA, 12.02.2014 – Dopo l'esperienza più che positiva dello scorso anno, venerdì 14 febbraio torna il “One billion rising”, un flash mob promosso a livello mondiale contro ogni tipo di violenza sulle donne e dedicato in questa seconda edizione particolarmente al tema della giustizia. L'associazione “Una di noi onlus”, in collaborazione con i comuni di Villafranca Tirrena e Saponara, ha previsto per il pomeriggio diversi appuntamenti: a Saponara alle 16,30 si svolgerà
l'iniziativa “Con la violenza... nessuno vince”, una partita amichevole di calcetto presso il campo sito accanto alla Villa Comunale “Concordia”; alle 17,30 presso l'aula consiliare del Comune di Villafranca Tirrena si discuterà sul tema “La giustizia per me è...”, appuntamento aperto alle testimonianze delle donne con la possibilità di conoscere i servizi e le attività svolte dall'associazione “Una di noi onlus”; alle 18,30, infine, in via Don Luigi Sturzo, di fronte al Municipio villafranchese si ballerà sulla musica del brano “Break the chain” per mandare un messaggio inequivocabile contro la violenza sulle donne.

Nei giorni precedenti all'evento giorni semplici cittadini si sono preparati per flash mob mondiale con la speranza che a questo ballo collettivo partecipino in tanti, anche uomini, vestiti di nero e rosso. Insieme a Villafranca e Saponara, più di un miliardo di persone in tutto il mondo torneranno a rompere il silenzio, ad affermare volontà di giustizia, desiderio di un presente e un futuro migliori.

“La cittadina di Villafranca – spiega l'Assessore ai servizi sociali e pari opportunità, Debora Celi – è vicina alla causa ed è sempre pronta ad appoggiare eventi di sensibilizzazione. Non solo in queste occasioni, ma tutto l'anno ci attiviamo per promuovere azioni in favore del volontariato, associazionismo e terzo settore. L'appuntamento di venerdì sarà un modo per manifestare la nostra vicinanza e riflettere anche sul recente caso della giovane Chiara, la 19enne romana in coma dopo essere stata picchiata dal compagno. Bisogna prendere coscienza che questi problemi non riguardano sempre e solo gli altri, ma anzi non sono così lontani da noi come appaiono e potrebbero coinvolgerci in prima persona in qualunque momento”.

Noi, donne e uomini della federazione provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, aderiamo a “One Billion Rising”, il flash mob mondiale ideato da Eve Ensler, scrittrice e autrice de "I monologhi della vagina", che nel 1998 scelse la giornata del 14 febbraio, identificata come la giornata dell’amore per celebrare il V-Day (la 'V' in V-Day sta per Vittoria , Valentino e Vagina) , allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza maschile contro le donne. Siamo fermamente convinti che, ancora oggi, troppe donne siano vittime di violenza, e che non siano neppure tutelate dalla giustizia. Crediamo che questa giornata possa servire come occasione per riflettere e per combattere una diffusa incultura offensiva che continua costantemente a colpire e umiliare le donne. Per questo invitiamo tutti il 14 febbraio alle ore 15.30 a Piazza Cairoli, dove danzeremo, fianco a fianco donne e uomini, per dire basta a questa violenza e per ricordare che le donne vanno tutelate, sostenute, valorizzate e, soprattutto, rispettate.





Commenti