1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

PRECARI COMUNE MESSINA, PER LA CISL FP NECESSARIO ATTIVARE SUBITO LE PROCEDURE PER LA STABILIZZAZIONE


Messina, 18 febbraio ’14 – Attivare subito le procedure per la stabilizzazione dei precari, affrontando le varie criticità che si presenteranno lungo il percorso. È questa la posizione della Cisl Funzione Pubblica illustrata questa mattina durante il tavolo tecnico convocato dall’amministrazione comunale di Messina. “Si tratta – spiega Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Fp – di un
primo incontro servito ad avviare le procedure alla luce delle recenti normative nazionali e regionali. Il primo atto è quello di dare l'indirizzo politico, quindi effettuare una analisi approfondita dei bisogni, delle risorse necessarie, dei profili e delle professionalità necessarie, affrontando e trattando le questioni per tappe ma con una programmazione complessiva che metta in sicurezza tutti i 298 precari del Comune di Messina, sfruttando tutte le possibilità consentite dalla legge per le varie categorie”.

La Cisl Fp ha ricordato come i parametri e il rapporto popolazione-dipendenti consentono pienamente di poter prevedere i posti nella dotazione organica già rideterminata nel 2012. “Gli uffici – continua Emanuele - devono fornire i dati necessari economico-finanziari e la disponibilità dei posti in dotazione organica, distinti per categoria e profili, per arrivare all’ultimazione delle procedure entro il 2014. Rispetto al Patto di Stabilità siamo fiduciosi ma bisogna attendere, da parte dei revisori del conti, la certificazione del prossimo mese di marzo”.
Il sindacato ritiene necessaria una migliore organizzazione del lavoro. “Anche rispetto all'orario di lavoro – aggiunge – perché, se non si procederà all'integrazione oraria, questi lavoratori potrebbero essere utilizzati in tipologie orarie verticali e solo in alcune giornate della settimana. L'obiettivo è l'integrazione oraria piena per assicurare una qualificata attività lavorativa e servizi strategici per l'Ente”.
Adesso, per la Cisl Funzione Pubblica, per consentire l’integrazione oraria piena, c’è di apportare le dovute modifiche e le integrazioni nel bilancio 2014 tagliate ingiustificatamente quasi del 70% rispetto agli anni precedenti, riducendo la previsione a 600 mila euro a fronte del milione e 600 mila euro degli anni passati.


Commenti

  1. I sindacati debbono piantarli con il loro gergo per fare le loro porcate!
    Altro che stabilizzare i precari, che sono il frutto e la concausa della corruzione imperante,
    I sindacati,se fossero seri dovrebbero richiedere concorsi trasparenti per scegliere una classe di lavoratori onesti,capaci ed efficienti.
    Siamo stufi del clientelismo che affama molti,rende schiavi pochi ed arricchisce pochissimi,

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