Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

PRECARI MILAZZO E VALLE DEL MELA: I SINDACATI INCONTRANO I PRECARI NELLA SALA DIANA


Milazzo, 18/2/2014 - Si è svolta nella sala Diana l’assemblea sindacale dei precari del Comune di Milazzo e dei comuni di Torregrotta, Monforte San Giorgio, Spadafora, Rometta, Saponara, San Filippo del Mela e Milazzo. L’incontro è stato promosso dalla Cisl Funzione Pubblica. A relazionare è stato il sindacalista Orazio Carbone, responsabile del comparto enti locali, che ha illustrato la situazione del precariato partendo dal decreto legge 101/2013, la
cosiddetta legge D’Alia, passando per la legge di stabilità nazionale, fino alla legge regionale n. 5/2014 ed alla circolare attuativa ema-nata dall’assessorato regionale al lavoro il 3 febbraio scorso.

Un excursus che ha evidenziato tutte le difficoltà per questi lavoratori, che da quindici anni sono utilizzati negli enti locali, di transitare negli organici con un contratto a tempo indeterminato. E’ anche emerso che le attuali risorse economiche sono insufficienti per coprire la proroga dei contratti fino al 2016. Proroga che è subordinata all’avvio da parte degli enti di concrete stabilizzazioni, anche parziali, con le relative assunzioni. In-fatti ove ciò non accadesse, allo stato attuale, gli enti non potrebbero più prorogare i contratti e al 31 dicembre 2014, e migliaia di lavoratori di questo tipo si ritroverebbero senza lavoro. Gli enti che hanno bandito i concorsi nell’anno 2013 ed hanno già una graduatoria utile, potranno attingere da questa per la stabilizzazione nei limiti della normativa ordinamentale e finanziaria vigente.

Altro aspetto che è oggetto di preoccupazione riguarda la possibile riduzione negli anni a venire del contributo regionale per la spesa per il personale precario, che finora è stato erogato agli enti nella misura dell’ottanta, novanta per cento, in base al numero degli abitanti.
Il sindacato ha evidenziato un impegno su due fronti, con un pressing sulla regione Sicilia e con dei tavoli di concertazione nei singoli enti locali per cominciare con parziali assunzioni programmate confidando in un percorso a lungo termine di immissione in ruolo con opportune riduzioni di spese e razionalizzazioni anche nei singoli comuni.

Nell’immediato i lavoratori sono chiamati a presentare una autocertificazione sul loro status lavorativo che servirà per costituire un bacino unico del precariato dove tutti gli enti e le amministrazioni potranno attingere personale da assumere. L’assessorato al Lavoro a tal proposito ha pubblicato delle liste di lavoratori, suddivise in tre distinte sezioni, tutti i componenti delle liste e dunque aventi diritto ad accedere all'iscrizione nell'elenco unico, dovranno compilare apposita dichiarazione sosti-tutiva di certificazione. Sarà poi compito dell'ente utilizzatore raccogliere e presentare le dichiara-zioni al Centro per l'Impiego (CPI) d’appartenenza, entro 15 giorni a partire dal 14.02.2014 cioè da-ta di pubblicazione in GURS. Entro i successivi 15 giorni, i CPI caricheranno i dati su apposito file predisposto dal Dipartimento Lavoro, che dovrà essere trasmesso al Servizio IX che entro ulteriori 15 giorni, predisporrà l'elenco unico e provvederà alla sua pubblicazione sulla GURS. L'elenco sarà utilizzato da tutti gli enti ed amministrazioni presso i quali risultano in essere i contratti di lavoro o le attività socialmente utili (ASU), per consentire al personale inserito di partecipare, alle selezioni indette per la copertura di posti messi a concorso, secondo le direttive dell' Art. 30 Legge di Stabili-tà Regionale L.R. 5/2014.

Commenti

  1. Stiamo soffocando le attivita produttive per mantenere una banda di parassiti.
    Se questi precari sono bravi e nacessari, che si facciano gli organigrammi, si facciano i concorsi e vinca il migliore...finalmente.
    Ricordiamoci di tanti ragazzi preparati e motivati che potrebbero dare un impülso alle nostre amministrazioni decotte e degli artigiani,commercianti ed idustrie che sono oberrati da tasse per mantenere i fannulloni!!!!!

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