Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

PROSTITUZIONE, OPERAZIONE “BOCCA DI ROSA”: SFRUTTATE E RIDOTTE IN SCHIAVITU', 17 ARRESTI A MESSINA E SAN FRATELLO

Messina e San Fratello: 17 misure cautelari per riduzione in schiavitù ed esercizio di una casa di prostituzione. I Carabinieri di Messina Sud e la Procura della Repubblica di Messina hanno accertato che il sodalizio criminale comprendeva sei vere e proprie “case di prostituzione”: 17 misure cautelari personali (di cui 11 in carcere, 5 agli arresti domiciliari ed una con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) nei confronti di soggetti a vario titolo indagati, in concorso, per riduzione in schiavitù. Il sodalizio criminale comprendeva 6 vere e proprie “case di prostituzione”, che agivano in un sistema di reciproca collaborazione. I proventi dell’organizzazione ammontavano ad una cifra media di 1.000 euro al giorno
Messina, 14/02/2014 - Nelle prime ore di venerdì 14 febbraio 2014, nei comuni di MESSINA e SAN FRATELLO, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno dato esecuzione a 17 misure cautelari personali (di cui 11 in carcere, 5 agli arresti domiciliari ed una con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) nei confronti di soggetti a vario titolo indagati, in concorso, per riduzione in schiavitù, proprietà od esercizio di una casa di prostituzione, induzione, reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Le indagini svolte dai Carabinieri di Messina Sud e coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, hanno accertato che il sodalizio criminale comprendeva sei vere e proprie “case di prostituzione”, che agivano in un sistema di reciproca collaborazione. E’ stato stimato che i proventi dell’organizzazione, disarticolata con questa operazione, ammontassero ad una cifra media di 1.000 euro al giorno.  I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa organizzata per le 10.30 di oggi 14 febbraio 2014 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina.


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