Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

RAFFINERIA DI MILAZZO: NUOVA INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE MARANO SULLA RAM

Milazzo, 14/2/2014.Il consigliere comunale Giuseppe Marano ha presentato una nuova in-terrogazione con risposta scritta al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente. Nel documento si fa riferimento ai dati forniti dalla Ram di Milazzo riguardo le sostante emesse in atmosfera negli anni che vanno dal 2007 al 2011, “emissioni denunciate nel Registro Europeo apposito, l’European Pollutant Release and Transfer Register.
E, nello specifico si chiede “quali misure siano state effettuate a tutela della salute pubblica e per la diffusione delle informazioni in merito” in virtù della presenza nell’atmosfera di “emissioni di Benzene, Anidrite Solforosa, Ossidi/Biossidi di azoto, Composti organici volatili non metanici, Materia Particolata e Metalli Pesanti (Arsenico, Nichel, Zinco, Cadmio, Cromo, Piombo).
In allegato l’interrogazione.

Al signor Sindaco di Milazzo
All’assessore all’ambiente
E .p.c Alla procura di Barcellona P.G.
Oggetto: Interrogazione con risposta scritta ai sensi di legge sui dati forniti dalla Raffineria di Milazzo
riguardo alle sostanze inquinanti emesse in atmosfera da parte di esso complesso industriale, per gli
anni 2007,2008,2009,2010 ed 2011 e denunciate in un apposito Registro Europeo.

Considerato che il territorio di Milazzo e la Valle del Mela è un sito SIN di interesse nazionale da Bonificare
e da Risanare oltre che essere una delle 3 zone della Sicilia ad alto rischio di Crisi ambientale.
Ritenuto che la Raffineria di Milazzo ha una presenza impattante dal punto di vista ambientale nel nostro
territorio prova ne è che denuncia essa stessa in un apposito Registro Europeo ( E‐PRTR : European
Pollutant Release and Transfer Register ) la produzione di quantitativi superiori alle soglie di rilevanza di
specificate sostanze inquinanti;

Visto che queste emissioni vengono trasmesse in questo apposito registro europeo nel caso in cui superino
le soglie definite da un apposito regolamento;
Considerato che la Raffineria in questione ha emesso nell’aria i seguenti quantitativi di sostanze inquinanti :
A) Benzene (C 6 H 6) 20,2 Tonnellate nel 2007, 19,1 T./anno nel 2008, 21,2 t/anno nel 2009, 20,1 T/anno
nel 2010 e 20,1 t/anno nel 2011 a fronte di un valore di rilevanza di 1,0 T/anno.
B) Anidrite Solforosa (SOx, SO 2) : 6830 tonnellate nel 2007, 5120 tonnellate nel 2008, 4940 tonnellate nel
2009, 4850 tonnellate nel 2010, 4230 tonnellate nel 2011 a fronte di un valore di rilevanza di 150
tonnellate anno.

C) Ossidi/biossidi di azoto (NOx,NO 2) : 2670 tonnellate nel 2007, 2360 tonnellate nel 2008, 2330
tonnellate nel 2009, 2330 tonnellate nel 2010, 2330 tonnellate nel 2011 a fronte di un valore di rilevanza
di 100 tonnellate l'anno.
D) Composti organici volatili non metanici (NMVOC) : 2900 tonnellate nel 2007, 2700 tonnellate nel 2008,
2810 tonnelalte nel 2009, 2830 tonnellate nel 2010, 2870 tonnellate nel 2011 a fronte di un valore di
rilevanza di 100 tonnellate l'anno.
E) Materia Particolata (PM 10) : 60,1 tonnellate nel 2007, 56,6 tonnellate nel 2008, 67,9 tonnellate nel
2009, 65,5 tonnellate nel 2010 a fronte di un valore di rilevanza di 50 tonnellate l'anno.
F) Metalli Pesanti : ARSENICO, NICHEL, ZINCO, CADMIO, CROMO, PIOMPO, ect...)

TUTTO CIO’ PREMESSO

Si Interroga Il signor sindaco e l’assessore all’ambiente
Se nella qualità di sindaco e di assessore all’ambiente del comune di Milazzo nel cui territorio è ubicato lo
stabilimento gestito dalla raffineria di Milazzo S.C.p.a, abbiate adottato le misure e prescrizioni atte a
prevenire o impedire il pericolo o il danno per la salute pubblica (art. 216 e 217 R.D. 27.07.1934, n 1265),
anche richiedendo all’autorità competente di verificare la necessità di riesaminare le autorizzazioni
rilasciate ( art. 29‐quater, comma 7 d.lgs 152/06) o ancora abbiate adottato i provvedimenti anche
contingibili e urgenti, previsti dalla legge in caso di emergenze sanitarie o per prevenire e o eliminare gravi
pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana ( art. 50 comma 4‐5‐6‐ re 54 Comma 4
d.lgs n. 267/00);

Se e in che modo abbiate esercitato le funzioni amministrative conferite ai comuni ex art. 23 D.lgs n.
112/98;
Se una volta a conoscenza di questi dati abbiate provveduto, in base alla legge sulla trasparenza degli enti
locali, pubblicizzarli alla popolazione e se i fatti summenzionati, una volta conosciuti siano stati esposti
anche al procuratore della Repubblica competente per territorio affinchè questi possa assumere le
determinazioni di propria competenza in merito alla verifica della sussistenza di eventuali fattispecie di
reato, alla individuazione degli eventuali soggetti responsabili ed alla loro punizione di legge
Milazzo Li……………………….
Dott. Giuseppe Marano Consigliere comunale
Capogruppo dei Verdi di Milazzo


Commenti

  1. uNA LODE PARTICOLARE E PERSONALE AL CONSIGLIERE g.mARANO PER LA SUA AZIONE IN DIFESA DELLA CTTADINANZA MILAZZESE E CONTRO QUEL BUBBONE INUTILE RAPPRESENTATO DALLA RAM . rITENIAMO COMUNQUE CH EIL PROBREMA PRINCIPALE E' QUELLO CHE DOVREBBE COINVOLGERE L'INTERO COMPLESSO URBANISTICO E DELLAVALLE DEL MELA E DEI DISTRETTI LIMITROFI DI BARCELLONA p.g. E DI TUTTO IL MAMERTINO. SAREBBE QUINDI IL CASO DI RIPROPORRE AD ALTO LIVELLO SIA IL TRASFERIMENTO DELLA RAM VERSO LIDI DEL MEDIO ORIENTE OVE I VASTI DESERTI SUBIREBBERO IN MINOR MISURA O ADDIRITTURA IN Quantità INSIGNIFICANTE I DANNI PROVOCATI DAI RESIDUI FUMOGENI DELLA RAM PERLTRO ,PARE, GIà IN BUONA MISURA NELLE MANI DEGLI AMICI ARABI.
    LA COSA DOVREBBE ESSERE ALTRESI SUPPORTATA DALLA IMPELLENTE Necessità DI REALIZZARE L'AEROPORTO DEL MELA QUALE ELEMENTO BASE INDISPENSABILE DI SVILUPPOI ENORME DEL TURISMO DEL MAMERTINO,E DI
    TUTTA LA MERAVIGLIOSA COSTA O NMELGLIO SPIAGGIA DEL GRANDE GOLFO DI PATTI Nonché DELL'ARCIPELAGO EOLIANO CHE NULLA MA PROPRIO NULLA hA DA INVIARE DI QUALSIVOgLIA MALDIVE O COSTA AZZURRA NON FOSSE ALTRO CHE PER LO STATO DI ABBANDONO VOLUTO DA UNA INETTA CLASSE DIRIGENTE LOCALE, PROVINCIALE E CIALTRONA E PER COLMO DI SVENTURA TENDENTE A RISENTIRSI QUANDO VIENE CRITICATA PER INETTITUDINE E IGNORANZA TOTALE DELL'ATTITUDINE AL COMANDO.
    il mamertino messinese come tutta la Sicilia hanno una marcia in più di tutto il resto d'Europa ma si ritrova sfortunatamente privo di capaci autieri ragion per cui la macchina resta ferma con gande gioia di quei retrivi tristi personaggi che temono i miglioramenti della società e delle condizioni di vita delle genti.
    Auguri al consigliere Marano
    c.te cav.uff.le dott. tommaso f.a. Spada- da Milano

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