Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

“RIDUZIONE RIUSO RICICLO RECUPERO” II° EDIZIONE, AL VIA IL PROGETTO A MESSINA

Al via la seconda edizione del progetto “Riduzione Riuso, Riciclo, Recupero”. Sono 58 gli istituti della città di Messina e della sua provincia che hanno sottoscritto l’accordo di rete per la partecipazione al progetto integrato di educazione ambientale
Messina, 08/02/2014 - L’iniziativa, che nel segno della continuità si pone l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti all’acquisizione di abitudini corrette finalizzate alla selezione, riduzione, riuso e recupero di materiali finora ritenuti di “scarto”, è stata promossa da Provincia Regionale di Messina,
Dipartimento Ambiente e Politiche Energetiche, dal Laboratorio Territoriale Nodo In.F.E.A, (Informazione, Formazione, Educazione Ambientale), dall’Ufficio Scolastico Territoriale n. XIV, dal Comune di Messina (Assessorato Ambiente e nuovi stili di vita; Assessorato Pubblica istruzione), da Messinambiente S.p.A., da Eco Recuperi S.r.l e da Tirrenoambiente S.p.A.

Il progetto, prevede anche quest’anno due diverse tipologie d’intervento: posizionamento di apposite isole ecologiche destinate alla raccolta differenziata di carta, cartone, imballaggi in plastica ed alluminio e di eco-box in cui sarà possibile smaltire consumabili esausti dei sistemi di stampa elettronica che saranno collocati anche nella provincia di Messina. Gli allievi impegnati nel riciclo dovranno anche partecipare al concorso creativo “Piccoli gesti per un mondo migliore”.

Quest’anno è stato elaborato uno specifico programma di educazione ambientale rivolto agli insegnanti con l’obiettivo di costituire dei gruppi di lavoro che abbiano specifiche competenze nel settore. “Abbiamo puntato alla formazione dei docenti, che rappresentano oggi i secondi educatori – ha spiegato Gabriele Schifilliti, Dirigente Ottava Direzione Ambiente - per offrire agli studenti adeguati ed efficaci modelli didattici di educazione ambientale.

Garantire un insegnamento di qualità con una costante formazione può rappresentare oggi un punto di svolta strategico per sviluppare nei giovani una coscienza ecologica capace di tutelare il proprio territorio”.
L’attività didattica infatti non si è limitata semplicemente a trasmettere nozioni sui corretti stili di vita, ma gli insegnanti sono stati accompagnati a visitare le piattaforme di raccolta differenziata della citta di Messina. Nello specifico, Cesare Corrieri, referente di Messinambiente ha spiegato il sistema di raccolta dell’isola di Gravitelli analizzando i punti di criticità del sistema di immissione in filiera dei materiali differenziati.
Un'altra tappa ha interessato il sistema di compostaggio. Gli insegnati hanno visitato il punto di compostaggio cittadino di Villa Dante . “ E’ indispensabile – ha spiegato Anna David in rappresentanza dell’Assessorato Ambiente e Nuovi stili di vita creare altri punti da dislocare nelle diverse zone della città”.

L’assessore all’istruzione del Comune di Messina, Patrizia Panarello con una nota ha auspicato che attraverso il coinvolgimento in rete di educatori, famiglie e studenti, il progetto possa diventare una pietra miliare e portare la citta al raggiungimento di soddisfacenti percentuali di raccolta differenziata.

In conclusione, Titti Di Cristina in rappresentanza di Tirrenoambiente ha sottolineato l’importanza di organizzare incontri periodici con i docenti al fine di analizzare in maniera comune le varie problematiche che inevitabilmente presenta un progetto così articolato. “Quest’anno – ha spiegato Di Cristina - abbiamo sicuramente chiesto un maggiore sforzo ai docenti referenti, ma non mancherà il nostro supporto e la nostra collaborazione durante lo svolgimento del Progetto, inoltre abbiamo voluto un confronto che evidenziasse le criticità degli anni passati per migliorare il nostro operato”.

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