Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

SONIA ALFANO: “I COMUNI POSSONO DOTARSI DI PIANI SULLA PROTEZIONE CIVILE A COSTO ZERO, LA REGIONE LI OBBLIGHI”


01/02/2014 - “I comuni siciliani possono dotarsi al più presto, e a costo zero, dei piani di Protezione Civile da utilizzare in caso di calamità naturali spesso provocati dall'incuria dell'uomo”: lo ha reso noto Sonia Alfano, eurodeputato del gruppo Alde, presidente della Commissione Antimafia Europea, durante gli Stati Generali della Protezione civile tenutisi oggi a Enna. “Il Dipartimento regionale ha infatti circa 40 tecnici qualificati in grado di supportare i Comuni che dovrebbero prevedere una serie di studi, e di misure necessarie, a scongiurare conseguenze tragiche rispetto a possibili calamità” ha spiegato Sonia Alfano intervenendo all'evento voluto dal direttore generale Calogero Foti.
“Questi piani sono fondamentali perché i Comuni si dotino di competenze e strutture necessarie per affrontare le emergenze. La Sicilia è considerata dai tecnici come “palestra”di Protezione civile dal momento che annovera sul proprio territorio tutti i rischi. Non può permettersi ulteriore impreparazione davanti a disastri annunciati e limitarsi alla “conta dei morti”.

Le tragedie di Giampilieri, di Barcellona e di Niscemi avrebbero dovuto spingere tutti gli amministratori locali a dotarsi, per un obbligo morale, dei piani di Protezione civile. Sappiamo oggi che in Sicilia il 75 per cento degli edifici strategici sono inadeguati: scuole, caserme e ospedali non hanno i requisiti previsti dalle norme di sicurezza. Serve intervenire al più presto”.



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