La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

SPADAFORA: ARRESTATE DUE PERSONE PER FURTO


Spadafora (ME), 27 febbraio 2014 - Stamattina all’alba i Carabinieri della Stazione di Spadafora, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Milazzo e della Stazione di Messina Gazzi, eseguivano a Messina e nel carcere di Piazza Armerina (EN) 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.i.p. del Tribunale di Messina, traendo in arresto per furto: -Conti Angelo di Messina, classe 1990, in atto ristretto presso il carcere di Piazza Armerina (Enna) per altri reati; - Milazzo Tindaro di Milazzo classe 1985, già noto alle Forze dell’Ordine.


I giovani, in data 9 gennaio 2013, in concorso tra loro e nell’ambito del medesimo disegno criminoso, previa effrazione di porte e finestre, si erano introdotti all’interno di due private abitazioni, site nella frazione San Martino di Spadafora (ME), ed avevano asportato denaro contante e monili in oro, per un danno complessivo di euro 3mila circa. Uno era stato individuato già la sera del furto, anche grazie all’intervento di alcuni vicini e alla loro preziosa collaborazione. Il Milazzo Tindaro, che era riuscito a fuggire quella sera, è stato individuato in seguito grazie a una serrata attività di indagine.

L’A.G.. che ha emesso i provvedimenti, concordava pienamente con i riscontri investigativi dei carabinieri di Spadafora, i quali al termine di tre mesi di indagini, raccoglievano gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei giovani, indizi che andavano ben oltre l’immediata flagranza.

Sulla scena del crimine, infatti, venivano rinvenuti dei guanti da lavoro, utilizzati dai ladri.
Mirati accertamenti permettevano prima di individuare il ferramenta dove, il giorno prima del furto, erano stati acquistati e poi di acquisire i filmati di un impianto di videosorveglianza che riprendeva il momento dell’acquisto effettuato dai prevenuti. Anche grazie a tale filmato è stato possibile identificare, il Milazzo Tindaro.
I due arrestati dopo le formalità di rito venivano ristretti presso il carcere di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G. mandante.

Commenti