Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

VILLAFRANCA T., SINERGIE ASSOCIATIVE: SI RILANCIA IL “PATTO PER IL VOLONTARIATO”

Superare visioni individualistiche per andare incontro ai bisogni di anziani, minori, disabili ed emarginati
VILLAFRANCA TIRRENA 14.02.13 - L'Amministrazione Comunale di Villafranca Tirrena rilancia il “Patto per il Volontariato” con l'intento di stimolare il settore sociale, programmando attività e servizi di supporto a quelli già esistenti e supportando le associazioni che vi aderiranno. Il Patto veniva istituito nel 1999, l'anno seguente all'inaugurazione ufficiale del “Centro Diurno per Anziani” di via Quasimodo, una struttura pensata non solo per i cittadini più in avanti con l'età, ma anche per bambini,
disabili e quanti altri avessero voluto animare la struttura per partecipare attivamente a migliorare la qualità della vita di tutti i soggetti più deboli.

“Gli stessi anziani – spiegano dall'Amministrazione - hanno manifestato, in più di una occasione, apprezzamento per questa idea anche perché ritengono che un centro riservato solo a loro sarebbe stato limitativo e marginalizzante. Per altro verso a Villafranca, da sempre hanno operato numerose associazioni che solo ufficialmente non si possono definire di volontariato, ma che, di fatto, hanno contribuito con attività sociali, ricreative, culturali e sportive alla crescita della comunità. Queste associazioni, però, hanno agito per lo più individualmente, senza sinergia, senza coniugare gli sforzi, senza scambiarsi le esperienze”.

Da queste premesse e da queste esigenze è stata rilanciata con una recente delibera di Giunta Municipale l'idea del “Patto per il Volontariato” che tentasse di coniugare alcuni aspetti fondamentali della vita dei cittadini: i bisogni degli anziani, dei minori e dei disabili e delle varie categorie di emarginati; la disponibilità di singoli, gruppi ed associazioni a svolgere attività di volontariato di diversa natura; la possibilità di fruire anche degli spazi del Centro Diurno per Anziani.

“Le associazioni – spiega l'Assessore ai servizi sociali e pari opportunità, Debora Celi – attraverso questo strumento, consapevoli dell'importanza della partecipazione e della collaborazione, possono superare la visione individualistica ed impegnarsi, attraverso le risorse umane, materiali ed esperienziali di ciascuno, a svolgere attività di volontariato per la risoluzione dei problemi sociali emergenti. Puntiamo a garantire una collaborazione ottimale tra le associazioni e gruppi incentivando la comunicazione, la programmazione e l'unitarietà degli interventi”.

Ed intanto, un primo “incontro” tra generazioni diverse si avrà proprio domenica prossima, 16 febbraio, alle 18,00, quando i ragazzi di “Giovani in arte” andranno in scena al Centro diurno per anziani con lo spettacolo teatrale “Ma stu matrimoniu si fa o non si fa?” con la regia di Giovanni Montalbano.

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