Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ACCORINTI DIFFIDATO PER L'INACCESSIBILITÀ AI DISABILI DEI LOCALI DELLA IV^ CIRCOSCRIZIONE A MESSINA

Messina, 15/03/2014 - Sì comunica che, a seguito dei continui solleciti e delle proposte per rendere accessibile la sede della 4^ circoscrizione messinese, il Movimento Liberi Insieme ha dato mandato all'avv. Andrea Caristi di procedere legalmente nei confronti del Presidente del 4^ quartiere Francesco Palano Quero e del Sindaco di Messina Renato Accorinti. Per tanto nella mattinata è stato depositato ai 2 indirizzi istituzionali atto stragiudiziale e di messa in mora. Di fatto inaccettabile che un'Amministrazione comunale che ha fatto della gestione del centro città il proprio cavallo di battaglia, non ritenga opportuno intervenire per rendere accessibili i servizi della sede del 4^ quartiere
ai cittadini portatori di handicap, impedendo, tra l'altro, il regolare espletamento del proprio mandato elettivo al Cons. Dino Smedile, costretto anch'egli su sedia a rotelle.

Corretto chiarire che sull'argomento, prima di decidere di attivarsi legalmente, avevamo interessato anche il Presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile, che inizialmente aveva accolto l'idea di un Consiglio straordinario sulla disabilità cittadina con entusiasmo, per poi inspiegabilmente sottrarsi all'impegno.

Evidentemente la disattenzione per le problematiche della disabilità nella nostra Messina tocca tutti i livelli istituzionali, e le ragioni della politica comunale si ostinano a ridimensionare una tematica, quella dell'abbattimento delle barriere architettoniche, che nel resto della Nazione è fondamentale ed elemento significativo di civiltà, dignità e riscatto sociale.

Il capogruppo Mli
Roberto Cerreti
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Signor Sindaco di Messina
Renato Accorinti
sede

Signor Presidente della quarta circoscrizione
Francesco Quero
sede

Oggetto: diffida ad adempiere, anche ai sensi del Dlgs n. 150 del 2009, in relazione all’inaccessibilità ai disabili dei locali della quarta circoscrizione.

In nome e per conto dell’Associazione “Liberi Insieme”, corrente in Messina alla Via XXIV Maggio, che me ne ha conferito mandato in persona del Suo Legale rappresentante, Signor Roberto Cerreti, nato a Messina il 15.11.1975, che sottoscrive la presente ad ogni fine di legge, Vi rappresento quanto segue.
Il mio assistito, nella Sua qualità di capogruppo del Movimento Liberi insieme, Vi segnalava – con missiva datata 28.06.2013, che si allega in copia e che si intende in questa sede integralmente riportata – l’incresciosa condizione di inaccessibilità dei locali della quarta circoscrizione da parte dei cittadini disabili, che cagiona l’esclusione dell’intera categoria dei cittadini svantaggiati dalla fruizione dei servizi ivi erogati.

I predetti locali che ospitano la sede della quarta circoscrizione, difatti, sono privi di ascensori e/o elevatori, rendendone impossibile l’accesso e la fruizione ai cittadini portatori di handicap.
Quanto sopra, oltre a costituire una generale violazione dei diritti – anche di rango costituzionale – dei cittadini più svantaggiati, si è appalesato quale ostacolo insuperabile al fine di consentire al consigliere di circoscrizione Dino Smedile, portatore di handicap, di espletare il mandato ricevuto dagli elettori in condizioni di eguaglianza, e di pari dignità.
In relazione a quanto precede, si evidenzia che, in riferimento al dettato normativo in materia di diritto di accesso gli edifici destinati a funzioni pubbliche ed abbattimento delle barriere architettoniche, la giurisprudenza consolidata ha sistematicamente riconosciuto il disabile titolare di inviolabili diritti soggettivi perfetti, costituzionalmente tutelati nella loro rilevanza, quali l’uguaglianza e libertà di movimento, il cui godimento non è subordinabile in nessun caso a qualsivoglia motivo di natura tecnica, economica, patrimoniale, organizzativa o simile.

A ciò si aggiunga che il Movimento Liberi Insieme, con spirito collaborativo, proponeva anche, a codesta Amministrazione, alcune soluzioni concrete, quali lo spostamento degli uffici e della sede consiliare del quartiere all’interno dei locali – ormai abbandonati – del Consiglio Provinciale, ovvero la possibilità di richiedere lo stanziamento di un contributo, al fine di provvedere a quanto necessario a rendere accessibile l’attuale sede, attingendo alle risorse del fondo dedicato dell’Assessorato regionale della Famiglia ma, entrambe le proposte che precedono, venivano disattese da codesta Amministrazione.
Ciò premesso, poiché a tutt’oggi i locali della quarta circoscrizione continuano a non essere accessibili ai cittadini disabili, con la presente Vi invito, entro e non oltre giorni novanta, a voler assumere – in conformità alla normativa in materia – tutti i provvedimenti idonei a rimuovere gli ostacoli all’accesso ai predetti locai da parte dei cittadini disabili, con esplicito avviso che, in caso di mancato positivo riscontro, darò ulteriore impulso al mandato ricevuto.
Si precisa che il superiore termine di giorni novanta, è stato indicato in conformità al Dlgs n. 150 del 2009, al fine dell’eventuale proposizione, in caso di ulteriore inadempienza, di “azione collettiva contro le inefficienze delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici”.
Con l’auspicio di un sollecito riscontro, Vi porgo distinti saluti.
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Roberto Cerreti Avv. Andrea Caristi



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