Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BROLO, ARMENIO (MOVIMENTO DAL BASSO): “DAL SINDACO NON VORREI ESSERE ASFALTATO MA AVERE I SOLDI INDIETRO”

Intervista ”di tu” ad Antonino Armenio, coordinatore del Movimento “Cambiare Brolo dal Basso”, uno dei movimenti che stanno proliferando a Brolo nell’imminenza delle prossime elezioni amministrative. Il proliferare di movimenti e gruppi politici a Brolo? “È un gran bene, ma a condizione che non si chiudano in camere stagne e non comunicanti”. “Cosa non vorrei dal futuro sindaco? Essere asfaltato!”
Brolo (Me), 11/03/2014 – “Cosa non vorrei da un sindaco? Come cittadino ed elettore, non vorrei essere asfaltato..., la ‘palata’ di asfalto davanti casa e una lampadina cambiata all’illuminazione pubblica in cambio del voto!”
 “Cosa vorrei? Legalità, trasparenza amministrativa ed allo stesso tempo il recupero delle somme pagate illegalmente dal Comune di Brolo a qualunque titolo. Inoltre, cancellare i debiti illegalmente o indebitamente contratti dal Comune di Brolo, che graverebbero sulla coscienza collettiva, sui nostri bilanci familiari e su quello delle giovani generazioni, che oltre a doversi pagare il mutuo per la casa, quando decideranno di mettere su famiglia, si troveranno con i ‘mutui fantasma’ sulle proprie spalle, vale a dire con debiti contratti da chi è nato prima di loro.”

“Questo è ciò che vorremmo noi del Movimento “Cambiare Brolo dal Basso”, ma preferisco dire ciò che chiediamo sin da ora al candidato sindaco di Brolo che appoggeremo.”

A rispondere alle domande è Antonino Armenio, coordinatore del Movimento “Cambiare Brolo dal Basso”, uno dei movimenti che stanno proliferando a Brolo nell’imminenza delle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale che, molto probabilmente, si terranno il prossimo mese di maggio.

E del proliferare di movimenti e gruppi politici in questi giorni a Brolo, cosa ne pensi?

“Una gran bene! Non solo non mi danno” ‘mpaccio” ma trovo che siano la dimostrazione di una rinnovata volontà di assumersi le proprie responsabilità, per non lasciarle ai professionisti della politica. Più siamo e meglio è. Importante è non confezionarsi in scatolette sottovuoto, stipate nello stesso scatolo, vicine ma a camere stagne e non comunicanti.”

Tra i punti facenti parte delle vostre linee programmatiche ci sono efficienza, ristrutturazione dell’amministrazione comunale, ridurre i costi dei servizi esterni… Non significa dare meno lavoro a chi non fa parte dell’amministrazione?

“No, significa non sprecare il denaro pubblico, non buttarlo via ma spenderlo in maniera trasparente ed equa, dando lavoro a vari fornitori, artigiani, giovani e imprenditori ma non sempre e solo agli stessi, magari di fuori…”.

Carmelo Princiotta nei giorni scorsi ha scritto in una nota: “Nella vita può anche capitare che arrivino sgambetti da persone vicine, insospettabili e immaginabili... quando cadi, ti rialzi e vai avanti lo stesso… Ritieni che chiunque abbia già fatto politica a Brolo debba farsi da parte?

“E chi sarei io per arrivare a pensare tanto? Penso piuttosto che ognuno debba essere libero di cimentarsi come crede e di sentirsi a posto con la propria coscienza, se ritiene di averla a posto. Il Movimento “Cambiare Brolo dal Basso” ha un suo modo di vedere e privilegerà certamente un candidato sindaco fuori dal giro e candidati di nostra fiducia, ma non siamo all’isolamento e riteniamo che ogni persona possa essere migliore di uno qualunque di noi, che non siamo certamente gli unti dal Signore ma persone semplici e comuni, non politici di mestiere.”

C’è chi accusa movimenti e attivisti in politica di “fare fumo e parlarsi addosso senza capo ne coda, che in campagna elettorale abbonderanno solo parole senza contenuto, senza un vero progetto su Brolo, che viene dai cittadini e contiene soluzioni a problemi reali… “ Tu che ne pensi?

“Penso che questo ‘rischio’ sia sempre in agguato: i venditori di fumo sono sempre esistiti. Penso, però, pure che i programmi spesso si trovano già pronti in internet. Intendo dire che noi del Movimento “Cambiare Brolo dal Basso” abbiamo già abbozzato i primi punti programmatici rendendoli pubblici ed altri ne esporremo da qui in avanti. Ma sono convinto che come si faceva una volta, la stoffa va scelta con cura e piacere. E se la stoffa del futuro sindaco per noi è buona e ci piace, quella stoffa noi la porteremo dal sarto, al di là dal programma. Perché un uomo affidabile per noi vale quanto e più del programma”.

D.M.C.
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