I cosiddetti ‘muti fantasma’ contratti dal Comune di Brolo e svaniti nel nulla ovvero smarritisi nelle pieghe di bilanci che non sembrerebbero riconducibili alla 'diritta via' escono dai confini locali per fare il loro esordio in Parlamento, dove i deputati nazionali del Movimento 5 Stelle Alessio Villarosa e Francesco D’Uva hanno presentato un’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan
Brolo (Me), 12/03/2014 – Nell’interrogazione i parlamentari grillini Alessio Villarosa e Francesco D’Uva
chiedono al Ministro Padoan “se a conoscenza che l’erogazione di alcuni mutui al Comune di Brolo, in provincia di Messina, sarebbe avvenuta sulla base di documentazione di dubbia veridicità e consistenza”.
Alessio Villarosa e Francesco D'Uva, primi firmatari dell'interrogazione, chiedono al Ministro dell'Economia quanto concerne "i mutui che il Comune di Brolo ha contratto, dal 1997 al 2011, con la Cassa Depositi e Prestiti, per una cifra complessiva superiore agli undici milioni di euro."
In particolare, Villarosa, D'Uva ed altri deputati del M5S chiedono al Ministro "se sia a conoscenza che: dalle indagini attualmente in corso, l'erogazione di alcuni mutui sarebbe avvenuta in seguito alla presentazione di documenti di dubbia veridicità; da quanto si apprende da numerosi organi d'informazione, la Cassa Depositi e Prestiti avrebbe erogato mutui per finanziare opere oggi incomplete o addirittura mai intraprese".
Nell’interrogazione i due parlamentari grillini Villarosa e D’Uva, tirano in ballo il sindaco, la giunta e il Consiglio comunale che "hanno rassegnato le
dimissioni ed attualmente la gestione ordinaria del Comune è affidata al
Commissario Carmelo Marcello Musolino, viceprefetto della Provincia di
Messina."
Villarosa e D'Uva chiedono inoltre "se il Ministro ritenga o
meno opportuno attuare un meccanismo di controllo sull'operato della
Cassa Depositi e Prestiti e sulle procedure di verifica delle
documentazioni presentate non solo dal Comune di Brolo, ma in generale
da qualsiasi ente locale, accertando che i finanziamenti richiesti siano
effettivamente finalizzati ad opere di pubblico interesse."
Gli avvisi di garanzia, notificati dai CC di Patti su richiesta del sostituto Francesco Bonanzinga, riguardano il sindaco di Brolo, Salvo Messina, e 4 funzionari comunali: Giuseppe Indriani, Calogero Tripi, Carmelo Arasi, e Costantino Maniaci. L’accusa ipotizzata è di "truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche" e di "falso in atto pubblico". Gli importi dei mutui contratti dal Comune di Brolo sono state sintetizzate in un manifesto affisso in paese e portato alla conoscenza della stampa con un comunicato: "“Il gruppo di minoranza consiliare "Uniti per Brolo" e l'indipendente Carmelo Princiotta, al fine di rendere edotta la cittadinanza in merito alle vicende dei mutui contratti dal nostro comune, ha realizzato questo manifesto da oggi affisso per le vie del comune brolese”.
Per la realizzazione del Palazzetto dello sport, il mutuo è di 1.700.000 euro. Secondo la delibera della giunta municipale del 3 ottobre 2011, 1.200.000 euro sarebbero stati assegnati con un finanziamento dall’assessorato Regionale, mentre per i restanti 500.000 euro il Comune avrebbe contratto un mutuo. Ma la delibera trasmessa dal Comune brolese alla cassa depositi e prestiti sarebbe stata poi modificata e il mutuo contrattao sarebbe diventato di 1.700.000 euro tondi.
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