Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

DIARIO CIVILE: LA STORIA DEL GIORNALE "L'ORA", DA LEONARDO SCIASCIA AL RISCATTO DI PALERMO

11/03/2014 - Un nuovo programma di Rai Educational sui temi della giustizia, dei diritti, della legalità. Un appuntamento settimanale con la partecipazione del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, in onda dal 12 marzo su Rai Storia, ogni mercoledì alle 21.15. La prima puntata è dedicata, a vent’anni dall’assassinio di Don Diana, al parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra casalese il 19 marzo 1994.
Diario Civile è il nuovo programma di Rai Educational sui temi della giustizia, dei diritti, delrispetto delle leggi, in onda dal 12 marzo, ognimercoledì alle 21.15, e in replica il venerdì alle 22.45, su Rai Storia, ch. 54 del Digitale Terrestre e ch. 23 Tivù Sat. Un appuntamento settimanale che vedrà la partecipazione del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti. A lui il compito di introdurre l’argomento di ogni puntata e tracciare i passaggi più significativi di un racconto unico della lotta alla criminalità organizzata, compiuta ogni giorno dalle Istituzioni e dai cittadini.

Mercoledì 26 marzo

“Delinquenti” Il film documentario lungometraggio “Delinquenti”, realizzato con la peculiare tecnica della ‘telecamera invisibile‘, ha fissato in maniera autentica la visione intima di singoli detenuti immersi nei riti e tabù del microcosmo carcerario più famoso d’Italia, la Casa Circondariale Ucciardone, riportando un documento importante sull’idea stessa della pena e del reinserimento sociale. Regia di Tamara von Steiner.

Mercoledì 2 aprile

L’ora – Storia di un giornale antimafia
La storia del giornale L’Ora è intrecciata con quella della città di
Palermo e con la carriera di tantissimi giornalisti diventati famosi.
Nato all’epoca dei Florio, nel 1900, il giornale vive il suo periodo
d’oro negli anni della direzione di Vittorio Nisticò, dal 1954 al
1975. E’ in quest’epoca che nasce il giornalismo antimafia, che
tre generazioni di cronisti si formano nella redazione di Piazzetta
Napoli. Il racconto delle battaglie del giornale si intreccia così con
i casi di cronaca più significativi e con i drammi che hanno porta
-
to alla morte di tre cronisti de L’Ora, Cosimo Cristina, Mauro De
Mauro e Giovanni Spampinato. Un percorso che attraversa la sto
ria della Sicilia, dalla prima inchiesta antimafia nel 1958 fino al
terremoto del Belice, dal governo regionale di Silvio Milazzo alla
guerra di mafia degli anni ‘80, impreziosito dalla collaborazione
di intellettuali come Leonardo Sciascia. Fino alla chiusura del gior
nale, nel 1992, a pochi giorni dalla strage di Capaci.

Andrea Ca milleri ricorda i suoi primi passi da scrittore, parlando per la prima
volta in televisione dei racconti che inviò nel 1949 al quotidiano
e che L’Ora pubblicò. Testimoni del racconto sono ex giornalisti
come Marcello Sorgi, Etrio Fidora, Franco Nicastro, Vincenzo
Vasile, dirigenti politici come Emanuele Macaluso. A leggere gli
articoli dei grandi giornalisti, saranno quattro giovani studenti si
ciliani impegnati nelle associazioni antimafia che si battono per la
legalità. La voce narrante è affidata all’attore palermitano Claudio
Gioè

Commenti