Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

FIAT TERMINI IMERESE: LUMIA (PD): “EPPUR (QUALCOSA) SI MUOVE"

Roma, 5 marzo 2013 - “Finalmente sullo stabilimento Fiat di Termini Imerese qualcosa si sta muovendo. Ci sono diverse attenzioni, idee e proposte industriali, anche nel campo della produzione di automobili. L'esperienza ci consiglia un atteggiamento rigoroso e prudente. Bisogna valutare con attenzione tutte le proposte, naturalmente incoraggiando quelle che hanno respiro industriale e capacità occupazionale in grado di assorbire la forza lavoro dello stabilimento Fiat e del suo indotto”.
Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, commentando la notizia dell'interesse manifestata da un produttore asiatico per lo stabilimento siciliano.

“Rimane ancora vivo – aggiunge – il rammarico per la scelta sbagliata della Fiat di abbandonare un sito con grandi potenzialità. Basti pensare al capitale professionale presente nel territorio, al collegamento con le autostrade del mare e agli investimenti infrastrutturali che si stanno realizzando nell'area industriale a partire dall'interporto”.

“Adesso – conclude Lumia – è il tempo di fare scelte serie e profonde, convocando al più presto il tavolo nazionale e coinvolgendo tutte le istituzioni, dal governo nazionale a quello regionale, dall'amministrazione comunale alle organizzazioni sindacali. Siamo chiamati tutti al massimo senso di responsabilità per rilanciare con i fatti lo stabilimento Fiat e l'area industriale di Termini Imerese”.
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E' un produttore di auto asiatico l'investitore industriale interessato al dossier Fiat di Termini Imerese, con un piano da 900 milioni di euro per costruire vetture elettriche. A confermarlo è Stefania Amato, emissario delle società Career Counseling e Protrade, che stamattina ha consegnato una lettera d'intenti alla Regione. Oltre alla Mitsubishi si fa anche il nome della Nissan come possibile partner industriale nell'operazione di rilancio di Termini Imerese.  Il piano dell'imprenditore asiatico interessato al dossier Fiat di Termini Imerese sarebbe da 900 milioni di euro per costruire vetture elettriche. A confermarlo è Stefania Amato, emissario delle società Career Counseling e Potrade, che ha consegnato una lettera d'intenti alla regione siciliana: "Posso dire che al momento ci sono due aziende disponibili a investire", dice la consulente delle due società. E le voci che rimbalzano a Termini Imerese sono quelle di Mitsubishi o Nissan. 

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