Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

LA "GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE" OGGI A LATINA

Si svolge oggi a Latina la diciannovesima edizione della "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie", promossa dall'associazione Libera e Avviso Pubblico

22/03/2014 - La Giornata della Memoria e dell'Impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie. Oltre 900 nomi di vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell' ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e
amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere. 'Ma da questo terribile elenco - sottolinea Libera - mancano tantissime altre vittime, impossibili da conoscere e da contare'.

II Ministero dell'lstruzione, dell'Universita e delia Ricerca, in collaborazione con Libera promuove, per I'a.s. 2013-2014, la partecipazione alia diciannovesima edizione delia Giornata nazionale delia Memoria e dell'lmpegno in ricordo delle vittime delle mafie, per tutte Ie scuole di ogni ordine e grado. L'edizione di quest'anno si svolgera a Latina, il 22 marzo 2014, con un corteo al mattino e seminari al pomeriggio. Molte Ie valenze legate alia seeIta di questa citta e di tutto il territorio regionale del Lazio. L'associazione propone delle iniziative in preparazione delia Giornata, che vi inoltriamo in allegato.
In considerazione del valore dell'iniziativa Ie SS.LL.sono pregate di assicurare la piu ampia e
tempestiva diffusione dell'iniziativa in oggetto presso Ie Istituzioni scolastiche.
Radici di memoria, frutti d’impegno
Latina, 22 marzo 2014
XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno
Le proposte di Libera Formazione verso il 22 marzo a Latina
Il 22 marzo 2014 sarà Latina ad ospitare la XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno.
Terra di straordinarie risorse ambientali e di grande vocazione agricola, anche grazie alle
fatiche e ai sacrifici di migliaia di migranti, di ieri e di oggi. Ma anche terra segnata da una
presenza sempre più grave e diffusa delle mafie, in particolare camorra e ‘ndrangheta, che
inquinano l’economia e la politica, distruggono il paesaggio e avvelenano l’ambiente.

Dai traffici illegali di rifiuti intorno alla discarica di Borgo Montello all’abusivismo edilizio che
aggredisce aree di straordinario pregio, come il parco nazionale del Circeo; dal caporalato
nelle campagne agli accordi tra Cosa nostra, camorra e ‘ndrangheta per spartirsi il mercato
ortofrutticolo di Fondi; dagli investimenti nell’edilizia a quelli nel commercio e nella
ristorazione: le indagini della magistratura rivelavano sempre di più quanto siano profonde le
radici delle mafie in questo territorio. E quanto sia urgente reagire, non solo a Latina. Buona
parte del litorale laziale, infatti, dal sud pontino fino a Civitavecchia, passando per Nettuno,
Anzio e Ostia, è oggetto, ormai da tempo, di traffici e attività illecite, investimenti criminali,
vere e proprie forme di radicamento mafioso, capaci anche di condizionare l’amministrazione
pubblica, come dimostrano sia lo scioglimento per mafia del Comune di Nettuno sia i risultati
della relazione della Prefettura di Latina sui condizionamenti criminali che avrebbero dovuto
portare allo scioglimento di quello di Fondi. Un provvedimento doveroso, la cui mancata
adozione rappresenta ancora oggi una ferita per la credibilità delle istituzioni.
A Latina, dunque, per sottolineare l’urgenza di un impegno in quei territori di frontiera che
rischiano di restare nell’ombra. Ma anche per raccontare una Regione, il Lazio, e una
metropoli, Roma, la Capitale del nostro Paese, che sempre di più subiscono l’ingerenza delle
organizzazioni criminali.

A Latina, nel ventennale dell’uccisione di don Peppe Diana, che ha pagato con la vita il
coraggio della testimonianza e delle denuncia, per ricordare insieme ai familiari tutte le
vittime innocenti delle mafie.

A Latina, per sostenere le tante esperienze positive cresciute in questi anni, dalle scuole al
territorio, nell’affermazione della legalità democratica. Altrettanti frutti di un impegno che ha
bisogno della corresponsabilità di tutti per rafforzare le sue radici.
Anche quest’anno il percorso che ci porterà alla piazza della Giornata della Memoria e
dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie sarà reso concreto da centinaia di incontri
nelle scuole e nelle università di tutta Italia. Un cammino ricco di impegno e speranza, che ci vede al fianco di studenti, insegnanti, dirigenti scolastici a riscrivere nella quotidianità la nostra scelta per la lotta alle mafie e per l’affermazione della giustizia sociale.

Latina, il 22 marzo accoglierà un variopinto corteo, che sarà anche il frutto del lavoro svolto
in classe dagli studenti. In molti infatti raccoglieranno il nostro invito a partecipare ai progetti
proposti da Libera Formazione e questo renderà la nostra rete ancora più salda, con i diversi
nodi molto vicini nel fare, anche se geograficamente lontani.

Le proposte per prepararsi alla manifestazione nazionale sono quattro. Eccole nel dettaglio:
1) Quest’anno il progetto Regoliamoci, promosso da Libera in collaborazione con il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, pone al centro il tema dei traffici.
Il titolo del bando è “Stop al traffico!”.

Il fenomeno delle emergenti crisi finanziarie e della globalizzazione hanno aperto alle
mafie nuovi mercati ed opportunità rispetto ai traffici e alle tratte “tradizionali”. Ora più
che mai non è possibile parlare di mafie senza tenere conto delle loro dinamiche su scala
globale, della loro incidenza in settori sempre più diversificati: qualsiasi cosa può portare
ricchezza è un bene e deve essere sfruttato, fino a distruggere le stesse realtà in cui
prosperano, senza fare distinzione per gli uomini, gli animali e l’ambiente.

Mantenendo la costante di rivolgerci agli studenti di ogni ordine e grado, proponiamo, per
quest’anno, di differenziare il progetto da realizzare per partecipare al concorso e dunque
chiediamo alle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado
di lavorare nel medesimo solco, diversificando però l’oggetto di studio e analisi a partire
dal quale realizzare l’elaborato. Per le primarie il titolo del percorso è “Animalandia”; per
le secondarie di primo grado “In-trattabili” e per le secondarie di secondo grado è “In
buona sostanza”.
Il bando è disponibile sul sito www.libera.it e sul sito www.miur.it

2) Il premio Pio La Torre

L’obiettivo del Premio è quello di tenere viva la memoria di Pio La Torre e tramandare
alle nuove generazioni la storia di un uomo che si è battuto fino a perdere la vita per la
lotta alle mafie. Allo scopo di incoraggiare la riflessione su Pio La Torre e in particolare sul
suo ruolo di uomo politico che utilizzò gli strumenti legislativi per portare avanti la lotta
contro la mafia, per la quinta edizione l’obiettivo del Premio è l’ideazione e la realizzazione
grafica di un logo/logotipo che rappresenti la nascente cooperativa di Libera Terra che
gestirà, a fini produttivi e sociali,alcuni terreni e beni confiscati alla criminalità organizzata
del trapanese. La cooperativa sarà dedicata alla memoria di Rita Atria. Il logo selezionato
dalla giuria all’interno della sezione speciale rappresenterà la nuova cooperativa e troverà
diffusione nel web e nei prodotti grafici (manifesti, flyer, ecc.) legati alle attività della nuova
cooperativa sociale.

Dedicata invece ai giovani universitari, la partecipazione al Premio prevede la realizzazione
di Tesi di Laurea, Triennale o Specialistica, che affrontino, nell’ambito della propria
disciplina di studio, il tema della confisca dei beni alle organizzazioni mafiose. Una sezione
che vuole quindi promuovere lo studio e l’approfondimento scientifico premiando i
migliori lavori dedicati al tema del contrasto alle organizzazioni mafiose tramite confisca e
riutilizzo sociale.
Il bando è disponibile sul sito www.libera.it nella sezione formazione, per informazioni
premiopiolatorre@libera.it

3) Il Premio Don Peppe Diana: in occasione del ventennale dell’uccisione del sacerdote
casertano in prima linea nella difesa del suo territorio dall’aggressione criminale. 20 anni da
raccontare, da rappresentare, da ricordare, 20 anni nei quali tantissimi passi in avanti sono
stati compiuti. Don Peppe continua a vivere e noi vogliamo rappresentarlo con scene di vita,
scene significative di cambiamento dentro le quali continuano a vedersi le gesta di don Peppe
Diana. Un lungo percorso di costruzione delle “Terre di don Peppe Diana” che vede
protagonisti non solo la magistratura e le forze dell’ordine, ma anche l’impegno di tantissime
associazioni, scuole, cooperative sociali, parrocchie che hanno deciso di schierarsi, di mettersi
in gioco per sovvertire le sorti di una storia che sembrava segnata dalla camorra e che invece
oggi grida la sua voglia di libertà.

Il concorso riguarda 2 ambiti di intervento:
a) riservato alle classi IV e V della scuola primaria, per la realizzazione di un disegno
b) riservato alle scuole secondarie di primo grado e alle scuole secondarie di secondo
grado, per la realizzazione di un manifesto (a mano o in digitale).
Per aderire, per maggiori informazioni, per leggere il bando di concorso e la scheda di
partecipazione consultare il sito www.liberacaserta.org

4) Un altro modo per arrivare al 22 marzo e alla XIX Giornata della Memoria e
dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, sarà raccogliere la memoria di una delle
vittime innocentemente uccise dalla criminalità organizzata e portare in piazza il loro
nome, la loro storia. Un percorso questo che è rivolto alle scuole fin dalla nascita di Libera
e che connota da sempre la giornata della memoria e dell’impegno. Affinché quei nomi
trovino nuova vita e non ci sia più alcuna distinzione tra le vittime più “celebri” e le altre.
Lo slogan di quest’anno è “Radici di memoria, frutti d’impegno” e per questa ragione
chiederemo agli studenti di scendere in piazza con dei frutti realizzati da loro, che
rappresentino la memoria delle vittime da ricordare. Sui frutti potranno apporre il nome
della vittima, una frase, un disegno, ciò che vorranno... ognuno potrà scegliere come
ricordare e far vivere il sacrificio della persona uccisa dalla criminalità mafiosa.
La piazza si riempirà così di frutti colorati di vita, di frutti colorati di impegno.
L’impegno di cui ciascuno ripartirà carico, dopo la manifestazione di Latina.

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