1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

PEDOFILIA E TUTELA DEL MINORE: LA SICILIA FA LA PARTE DEL LEONE

Tutela e benessere del minore e della famiglia: il servizio consulenze attivo all’interno del Centro Ascolto e Accoglienza Meter raccoglie le richieste di aiuto provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Sicilia e Lazio si confermano ai primi posti per numero di richieste. L'89% delle chiamate segnala sospetti di abuso e chiede servizi Meter.
L'1,63% è di telefonate anonime, lo 0,27% di chiamate dall'estero. L'anno scorso Meter ha erogato 735 consulenze telefoniche. La Sicilia fa la parte del leone con 533 chiamate, seguita da Lazio (54), Lombardia (35), Puglia (24), Piemonte (19), Veneto (16)


Avola (Sr), 18/03/2014 - I dati del Centro Nazionale Meter mostrano come i bambini già all’età di 8 anni sono entrati in una mentalità digitale. Collegano le loro azioni, gioco, attività varie ad un bisogno di “condividerle”, in maniera virtuale con i loro “amici”. Inquieta la superficialità con cui liberamente e senza alcun monitoraggio utilizzano la rete Internet, un segnale che impone non solo la riflessione, ma la richiesta di nuove e più incisive politiche alla famiglia e ai minori.

È spaventoso come il fatto non ci sconvolga più. I bambini così piccoli che hanno una mente digitalizzata, vengono considerati più intelligenti di altri, che per scelta educativa non hanno la libertà genitoriale di utilizzare i social network senza il loro controllo. Questo, diventa spesso motivo di esclusione.

Non è tutto: i siti sui quali si può giocare con compagni “virtuali”, pongono delle sfide:

Aumento dei minori adescati da pedofili;
Diminuzione de tempo dedicato ai giochi reali;
Questo deve spingere la famiglia e gli adulti a interrogarsi: bisogna creare più spazi per il gioco reale e trovare più tempo per stare con i bambini in situazioni reali e non online. Manca inoltre – davanti a ragazzini anche al di sotto dei 13 anni (età legale per l'utilizzo di Facebook) un'educazione alla vita nel mondo digitale, insieme allo sviluppo umano e l'equilibrio dei legami tra le persone.

Il fenomeno del sexting – ossia l'invio di testi o immagini sessualmente esplicite - è sempre in aumento. Nel 2013 Meter ha condotto un indagine pilota riguardo la diffusione del fenomeno del sexting, esplorando la diffusione e la conoscenza dello stesso fra un gruppo di adolescenti campione.

L’autoproduzione e l’autopromozione del materiale in rete da parte di minori spiega l’ampia diffusione del fenomeno a causa della sua incontrollabilità. Sono i minori a produrre deliberatamente materiale a sfondo sessuale e a metterlo in rete.

Per questa ragione, Meter agisce nel territorio con attività di prevenzione e sensibilizzazione rivolte direttamente ai minori, affinchè essi stessi comprendano l’importanza di una sana cultura del corpo e della sessualità. Solo agendo dall’origine è possibile arginare un tale fenomeno.

CENTRO DI ASCOLTO: SICILIA E LAZIO CHIEDONO AIUTO - Il servizio consulenze attivo all’interno del Centro Ascolto e Accoglienza permette di raccogliere le richieste di aiuto provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. L’assiduo impegno degli operatori garantisce un servizio che sia attivo e costante nel tempo. Ogni giorno giungono al Servizio Consulenze richieste di aiuto riguardanti la tutela e il benessere del minore e della famiglia.

Sicilia e Lazio si confermano ai primi posti per numero di richieste, seguite da Lombardia e Piemonte. L'89% delle chiamate segnala sospetti di abuso e chiede servizi Meter; il 6% per la consulenza giuridica; 4% consulenza psicologica; 1% sostegno spirituale. Esiste poi l'1,63% di telefonate anonime e 0,27% di chiamate dall'estero. Ciò è dovuto ai rapporti internazionali che Meter offre attraverso azioni di informazione, sensibilizzazione, incontri e iniziative.

Dal 2002 al 2013 Meter ha ricevuto 23.722 telefonate al numero verde nazionale 800 455270. In particolare, l'anno scorso Meter ha erogato 735 consulenze telefoniche, di cui 468 al numero istituzionale 0931 564872 e 267 a quello verde. La Sicilia fa la parte del leone con 533 chiamate, seguita da Lazio (54), Lombardia (35), Puglia (24), Piemonte (19), Veneto (16).

Commenti