Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PENDOLARI: UNA SETTIMANA INFERNALE PER I VIAGGIATORI DEL TRASPORTO FERROVIARIO IN SICILIA

Disservizi nel trasporto ferroviario locale: Federconsumatori e il Comitato Pendolari Sicilia chiedono il il rimborso del biglietto
Palermo, 11/03/2014 – Una settimana infernale per i viaggiatori del trasporto ferroviario in Sicilia. Il 4 marzo, a causa del maltempo, uno smottamento ha eroso la massicciata sotto i binari della linea ferrata che collega Palermo con l'aeroporto.
Due convogli cancellati e gli altri treni costretti a transitare molto lentamente, con accumulo di ritardi consistenti. Cancellazioni e ritardi pesantissimi anche giorno 6 Marzo sulla stessa tratta.

Il 5 marzo il treno 3844 Palermo Messina è rimasto bloccato per un guasto oltre tre ore, dalle 18,50 alle 22,30, in aperta campagna vicino Lascari. Passeggeri al buio e privi di riscaldamento. Praticamente abbandonati a se stessi. Il treno fermo in un tratto di binario unico ha avuto effetti devastanti per tutto il traffico ferroviario, con disagi devastanti per centinaia e centinaia di viaggiatori.
Federconsumatori e Comitato Pendolari Sicilia ritengono che sia giunta l'ora del rimborso parziale del biglietto e al risarcimento del danno, se documentato, in caso di ritardo del treno, anche quando è causato da maltempo o scioperi.


Lillo Vizzini, presidente reg.le Federconsumatori: "A supportare la ns. richiesta di rimborso parziale del biglietto è la sentenza della Corte di Giustizia europea (n. 509/11 del 26/09/2013) che ha di fatto reso obbligatorio il rimborso del biglietto del treno ritenendo che una società ferroviaria non può esimersi dall'obbligo di indennizzo per il prezzo del biglietto in tutti i casi di ritardo: anche quando è causato da forza maggiore, ovvero da cause non imputabili alla responsabilità dell'azienda. Attenzione a non confondere il rimborso con il risarcimento del danno: quest'ultimo infatti può essere richiesto, in aggiunta al rimborso, solo se a causa del ritardo del treno, il cittadino/passeggero ha subito un danno effettivo: ad esempio, doveva presentarsi ad un colloquio di lavoro che, a causa del ritardo, ha perso la possibilità di essere assunto."

Giacomo Fazio, presidente del Comitato Pendolari Sicilia-Ciufer: "Il rimborso, invece, potrà essere in ogni caso richiesto e varia a seconda del ritardo: pari al 25% del costo del biglietto per ritardi da 60 e 120 minuti, del 50% se invece supera i 120 minuti. Dopo questa sentenza della Corte di giustizia europea, tutte le società di trasporto ferroviario dovranno rivedere le condizioni generali di contratto ed adeguarsi a quanto stabilito."

Federconsumatori e Comitato Pendolari invitano i passeggeri, che hanno conservato il biglietto o l’abbonamento, a inviare richiesta di parziale rimborso del biglietto, allegato in copia, a Treniitalia. Inviare contestualmente richiesta di risarcimento in caso di danni documentabili. Il facsimile del modulo può essere ritirato presso lo sportello di di Federconsumatori Palermo e/o scaricato da: www.federconsumatorisicilia.it e www.pendolaripa.altervista.org

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