Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PRECARI COMUNE MESSINA, CISL FP E UIL FPL: “CONTINUA LA MOBILITAZIONE, ANCORA PRETESTI PER RINVIARE LA DECISIONE”

Messina, 10 marzo ’14 – Assemblea del personale precario del Comune di Messina questa mattina nel Salone delle Bandiere, proseguita in audizione straordinaria in Commissione Bilancio allargata a numerosi consiglieri, con l'occupazione pacifica della Sala Consiliare. La presenza dell'assessore Mantineo, del vice Sindaco Signorino, del Direttore Generale Le Donne e del Presidente del Collegio dei
Revisori dei Conti Zaccone, non ha portato alcuna certezza sulla vertenza integrazione oraria mentre per il Sindacato la qualificatissima partecipazione alla riunione era l’occasione per definire positivamente la questione.

“Invece – sottolineano Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai, segretari generali di Cisl Fp e Uil Fpl - si è assistito alla solita perniciosa e sterile propaganda a cui non si è saputo sottrarre qualche sindacato compiacente e parte dell’amministrazione, tutto è stato fatto per non andare avanti e riproporre il solito tavolo tecnico, peraltro già aperto, che serve sicuramente per il processo di stabilizzazione, ma che certamente è solo una inutile perdita di tempo per l’integrazione”.
CISL e UIL hanno ancora una volta ribadito che i vincoli che spaventano l’Amministrazione sono meri pretesti per rinviare la decisione, così come inutili sono i percorsi di confronto con gli Uffici Regionali che poco c’entrano con l’integrazione.

“Senza atti concreti – continuano Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai - i precari del comune di Messina non potranno avere serenità, né i cittadini certezze sui i livelli quali/quantitativi di tutti quei servizi oggi in larghissima misura garantiti dai 300 precari. Certamente ci attendiamo molto di più dell’ennesimo tavolo tecnico, promesso forse proprio in quella logica propagandistica e per sopire la consapevolezza dei precari rispetto ai gravissimi rischi a cui sono esposti dai ritardi sin qui accumulati nella vertenza integrazione oraria e stabilizzazione. Sicuramente non ci sottrarremo ad alcun tavolo tecnico, ma riteniamo rischioso il percorso imboccato dall’amministrazione di fermarsi, chiedere pareri e rinnovare tavoli tecnici.

Una cosa è certa – proseguono - i lavoratori dal primo di marzo pur assicurando gli stessi servizi dei mesi scorsi, restano senza l’integrazione necessaria ed indispensabile per evitare ritardi e disservizi, né la soluzione potrà essere esigere attività aggiuntive, anche se indispensabili, ma obbligando il lavoratore a fruire di riposi non richiesti”.


Dopo la riunione di oggi Cisl e Uil mantengono la mobilitazione di tutto il personale precario del Comune di Messina sino alla positiva definizione delle vertenze, integrazione oraria e stabilizzazione, perché rimangono fortemente a rischio sia la salvaguardia di 300 posti di lavoro, che la garanzia di Servizi adeguati ai bisogni della città.

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