Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

RAFFINERIA DI MILAZZO, 92 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI PER IL 2014

18 marzo ’14 – È pari a 92 milioni di euro l’ammontare degli investimenti che la Raffineria di Milazzo metterà in campo nel corso del 2014. La cifra è stata comunicata questa mattina ai sindacati nel corso del consueto incontro annuo tenutosi al Royal Palace Hotel sulla base del Protocollo d’intesa sulle relazioni industriali e al quale hanno preso parte i segretari provinciali di Femca, Fim e Filca, Stefano Trimboli, Nino Alibrandi e Giuseppe Famiano. “Quando vi sono investimenti che ricadono sul territorio è di per se una buona notizia – commentano Stefano Trimboli, Nino Alibrandi e Giuseppe Famiano - Prendiamo atto dell’importo e
manteniamo comunque una cauta soddisfazione perché auspichiamo che questi investimenti possano dare respiro all’ambiente e all’occupazione su tutto il territorio. Riteniamo, però, - concludono i sindacalisti Cisl – che qualsiasi tipo di intervento debba passare attraverso protocolli e accordi da condividere tra azienda e sindacati”.

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