Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

RICCHI E POVERI CRESCE LA DIFFERENZA, LA CIVILTÀ VERSO IL COLLASSO

Uno studio della Nasa: "Le elite consumano troppe risorse, e l'unica via di salvezza è una più equa distribuzione"
18/03/2014 - Le società moderne potrebbero finire nella cenere come alcuni grandi imperi del passato. Il motivo? L'1%, ossia i Paperoni del pianeta, stanno consumando troppe ricchezze. Lo rivela uno studio sponsorizzato dal Goddard Space Flight Center della Nasa, che ha evidenziato la prospettiva di un crollo della civiltà industriale nei prossimi decenni a causa dell'insostenibile sfruttamento delle risorse e di una sempre più diseguale distribuzione della ricchezza.

Il gruppo di ricercatori, guidati dal matematico Safa Motesharri, dell'Università del Maryland, ritiene infatti che a minare le società moderne sia la crescente differenza tra ricchi e poveri.
Le elite consumano troppe risorse, e l'unica via di salvezza è una più equa distribuzione, l'utilizzo delle energie rinnovabili e una riduzione della crescita della popolazione.
Uno scenario apocalittico, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, se i governi, non prenderanno decisioni drastiche nell’immediato, seguendo la rotta tracciata dai ricercatori che si sono occupati dello studio in questione che ripercorre le proposte di moltitudini di organizzazioni che da anni si occupano della salvezza del pianeta.
Ci auguriamo, quindi, che anche il Nostro Paese dia il buon esempio e che anche attraverso l’Unione Europea sia promotore di nuove ed urgenti politiche e di strategie globali che seppur discusse non sono state messe seriamente in cantiere dai governi a livello planetario.


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