Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

RICCHI E POVERI CRESCE LA DIFFERENZA, LA CIVILTÀ VERSO IL COLLASSO

Uno studio della Nasa: "Le elite consumano troppe risorse, e l'unica via di salvezza è una più equa distribuzione"
18/03/2014 - Le società moderne potrebbero finire nella cenere come alcuni grandi imperi del passato. Il motivo? L'1%, ossia i Paperoni del pianeta, stanno consumando troppe ricchezze. Lo rivela uno studio sponsorizzato dal Goddard Space Flight Center della Nasa, che ha evidenziato la prospettiva di un crollo della civiltà industriale nei prossimi decenni a causa dell'insostenibile sfruttamento delle risorse e di una sempre più diseguale distribuzione della ricchezza.

Il gruppo di ricercatori, guidati dal matematico Safa Motesharri, dell'Università del Maryland, ritiene infatti che a minare le società moderne sia la crescente differenza tra ricchi e poveri.
Le elite consumano troppe risorse, e l'unica via di salvezza è una più equa distribuzione, l'utilizzo delle energie rinnovabili e una riduzione della crescita della popolazione.
Uno scenario apocalittico, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, se i governi, non prenderanno decisioni drastiche nell’immediato, seguendo la rotta tracciata dai ricercatori che si sono occupati dello studio in questione che ripercorre le proposte di moltitudini di organizzazioni che da anni si occupano della salvezza del pianeta.
Ci auguriamo, quindi, che anche il Nostro Paese dia il buon esempio e che anche attraverso l’Unione Europea sia promotore di nuove ed urgenti politiche e di strategie globali che seppur discusse non sono state messe seriamente in cantiere dai governi a livello planetario.


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