Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

ROMAGNOLI (FI): MANGANO POCHI GIORNI ALLE EUROPEE, NELLA CITTÀ DELL’ANTIUSURA TORNANO GLI SCONFITTI

Alle elezioni amministrative 2011 di Capo d'Orlando, sostenendo il candidato sindaco Renato Mangano, Massimo Romagnoli, capolista PdL e assessore designato, è stato artefice di una disastrosa disfatta: il sindaco uscente, Enzo Sindoni, raggiunse il 47,87% dei voti, contro il 24,55% di Salvatore Librizzi e il modesto 16,55% di Renato Mangano (PdL), che non arrivò neanche al ballottaggio. In quella occasione, a sostenere il pupillo di Romagnoli, Renato Mangano, intervennero i coordinatori regionali del PdL, Giuseppe Castiglione, Domenico Nania, vice presidente del Senato, i coordinatori provinciali di Messina Roberto Corona e Giuseppe Buzzanca, i deputati nazionali del Pdl, Vincenzo Garofalo e Nino Germanà, il vice presidente all’Ars, on. Santi Formica e il presidente della Provincia Regionale di Messina, on. Giovanni Ricevuto, il risultato fu davvero modesto: una indimenticabile sconfitta! Capo d'Orlando, città dell’antiracket e dell’antiusura, bocciò sonoramente la brigata Romagnoli. Proprio mentre in tutta Italia Berlusconi e il Pdl governavano, vincevano ed erano in cima a tutti i sondaggi Capo d'Orlando diceva 'no' a questi candidati

Capo d'Orlando, 22/03/2014 - “Basta con la gestione fallimentare dei fondi europei. In Sicilia la musica deve cambiare”. Il grido d’allarme arriva da Massimo Romagnoli, in procinto di candidarsi alle prossime elezioni europee, che ha riunito a Capo d’Orlando i Club “Forza Silvio” di tutta la Sicilia. Ex deputato nazionale di Forza Italia e fedelissimo di Silvio Berlusconi, Romagnoli, 43 anni, imprenditore di Capo d'Orlando, da tre anni presidente della squadra di calcio dell’Orlandina, è stato indicato direttamente dal Cavaliere anche grazie all'attività svolta in Europa come responsabile del Movimento delle Libertà e con le associazioni degli italiani all'estero.

“La Sicilia – ha spiegato Romagnoli nel suo discorso – ha una sola speranza e cioè quella di utilizzare bene i fondi europei. Finora sono stati sfruttati poco e male, non possiamo più permetterci queste superficialità. Il programma comunitario prevede per il 2014-2020 una disponibilità per oltre 100 miliardi di euro, di cui 20 destinati alle aree meno sviluppate, tra cui appunto la Sicilia. Il 25 maggio abbiamo il dovere di mandare in Europa persone competenti e oneste, che sappiano influenzare le scelte che si prendono a Bruxelles”.

All’appuntamento di Capo d’Orlando, oltre ai presidenti del Club “Forza Silvio” provenienti da tutta la regione, erano presenti il senatore Vincenzo Gibiino, coordinatore regionale di Forza Italia, il deputato nazionale Gabriella Giammanco e i parlamentari siciliani Bernadette Grasso e Salvo Pogliese.

“Spesso la politica è stata distante dai cittadini – ha detto Romagnoli facendo sue le sollecitazioni giunte nel corso degli interventi dei presidenti del Club – c’è una grande di sfiducia nella politica e si prevede un forte astensionismo. Mai come questa volta, dunque, sarà importante andare a votare e Forza Italia vuole riconquistare gli indecisi portando un messaggio di cambiamento, voglia di novità e speranza in Europa”.

Per Gabriella Giammanco “le prossime consultazioni saranno il primo vero esame per Forza Italia e per la sua nuova classe dirigente” mentre il senatore Gibiino, alla chiusura dei lavori, manda due forti messaggi politici. Il primo è indirizzato al presidente della Regione, Rosario Crocetta: “Il suo Governo ha fallito, si dimetta e si torni a votare al più presto”. L’altro è una vera e propria sfida che il coordinatore degli azzurri siciliani lancia da Capo d’Orlando “Forza Italia vuole diventare il primo partito in Sicilia, alle europee puntiamo essere i più votati in assoluto. E il contributo dei Club sarà fondamentale per capire le reali esigenze del territorio e costruire così, attraverso un “laboratorio Sicilia” sul quale Berlusconi crede molto, le prossime linee guida del partito”.

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