Maghi, medium, veggenti e guaritori: Rapporto 2024, in Sicilia 1.500 maghi e 100.000 clienti per una spesa di 60 milioni

Osservatorio Antiplagio, pubblicato il Report sui Maghi 2024. Venerdì 17 maggio, a 30 anni dalla sua fondazione, Osservatorio Antiplagio ha pubblicato il nuovo Rapporto 2024 "Magia, pseudoscienze, intelligenza artificiale ed altre dipendenze". Questi i dati del Rapporto, pubblicato anche nella pagina antiplagio.org/rapporto24.htm. Segnalazioni pervenute ad Osservatorio Antiplagio in 30 anni (da maggio 1994 a maggio 2024): 28.000. Roma, 17 maggio 2024 - NUMERO DI MAGHI - VEGGENTI, MEDIUM E GUARITORI - IN ITALIA (PER REGIONE) E SPESE ANNUE PER I CONSULTI IN STUDIO: 10% del totale (il 90% dei consulti avviene online o al telefono) 1) LOMBARDIA: Numero maghi 2.500 - Clienti 180.000 - Spesa: 90 milioni 2) CAMPANIA: Numero maghi 2.200 - Clienti 150.000 - Spesa 80 milioni 3) LAZIO: Numero maghi 2.000 - Clienti 140.000 - Spesa 75 milioni 4) SICILIA: Numero maghi 1.500 - Clienti 100.000 - Spesa 60 milioni 5) PIEMONTE: Numero maghi 1.200 - Clienti 85.000 - Spesa 50 milioni 6) PUGLIA

UPEA VINCE (81-68) E VOLA IN SEMIFINALE IN ADECCO CUP

7 MARZO 2014 - È stata una gara dura. Non inganni il risultato finale (81-68) con cui l’Orlandina ha liquidato Agrigento e si è qualificata alla semifinale dell’Adecco Cup domani sera contro Biella. Partita fisica e piena d’insidie, gli uomini di coach Pozzecco sono stati bravi a rendere innocue e gestire poi con esperienza il vantaggio maturato nel corso della gara.
Nicevic dalla media sblocca il derby siciliano nel primo quarto di finale dell’Adecco Cup. Mays gioca in pick and roll con Archie che inchioda subito la schiacciata a due mani (4-2 dopo 1’).


Portannese riceve da Archie e serva una gran palla per Nicevic al centro dell’area colorata che tutto solo appoggia al vetro. Il pivot croato dall’altra parte del campo va a stoppare Chiarastella (6-5). Al minuto 5 si fa male Archie che poggia male un piede ed esce sofferente a una caviglia. Agrigento spinge con Mian che realizza con spazio dall’arco e Mocavero da sotto, ma due fiammate di Mays e i piazzati di Nicevic dalla media permettono all’Upea d’impattare a quota 13 dopo 7’. Ruota i suoi uomini Poz e ottiene subito ottime risposte: Ciribeni realizza in reverse, Laquintana serve con alley-oop Valenti per l’appoggio facile (21-15 al minuto 9). Con la freschezza degli under e l’esperienza che può dare anche il nuovo Il primo quarto si chiude sul 23-18 per Capo d’Orlando.

Apre la seconda frazione Portannese con un 2/2 in lunetta, nell’azione successiva va a segno Chiarastella per Agrigento da sotto. Aumenta l’intensità difensiva dei paladini, Mays con le sue accelerazione rompe i giochi difensivi degli avversari e dopo 4 ‘ l’Orlandina è sul +11 (31-20). Tommy Laquintana va a segno con un pregevole arresto e tiro, l’Orlandina costringe la Moncada a forzare in attacco, Nicevic dalla media finta di prendere il “suo” tiro per servire dentro Valenti e l’ex Lucca non si fa pregare due volte (35-22 al 17esimo). Valenti va a ancora a segno, Laquintana alza la parabola e realizza un elegante canestro dall’area che strappa applausi ai presenti all’Arena “Parigi 1999”. Si va all’intervallo con Portannese che conquista un rimbalzo in difesa a 4’’ dalla sirena, vola in contropiede per il buzzer beater in transizione dall’arco che da il massimo vantaggio all’Upea: +18 (44-26).

Al rientro sul parquet Agrigento lascia spazio a Basile dalla lunga distanza, Baso fa un palleggio si arresta e punisce gli avversari con una bomba (47-26 al 22esimo). Vaughn trova il varco per un paio di penetrazioni, Nicevic però riceve due assist da Basile che trasforma in 4 punti (53-35 al 27esimo). Due canestri segnati subendo il fallo (Chiarastella e Vaughn) oltre le giocate del playmaker agrigentino Piazza ricuciono parzialmente lo strappo, il parziale è ora: 55-46 a 1’ dalla sirena del terzo quarto. Mays arriva fino al ferro in penetrazione, l’americano Vaughn gli replica immediatamente. Il periodo si chiude con 10 punti di distacco tra le due compagini: Orlandina 58-Agrigento 48.

Dopo un minuto nell’ultimo quarto sono Tommy Laquintana con un tiro libero e capitan Soragna da tre a incrementare un po’ il vantaggio dell’Upea (64-50). Teo non è ancora abbastanza e mette un’altra bomba per il +16 (67-51). Valenti continua a dare sostanza alla sua gara, lotta conquista rimbalzi e realizza: a 2’ dalla fine l’ala grande è a quota 17 (72-53). L’Orlandina nei due minuti finali gestisce il vantaggio e porta a casa la gara. Domani sera la semifinale con Biella.

Coach Ciani: «Per noi l’importante era testare le nostre qualità ed i nostri difetti ad un livello più alto rispetto a quello in cui ci cimentiamo. Venire alle Final Six è gratificante, ma per noi significa esserci per il terzo anno di fila in tre campionati diversi. Incontrare Capo ci ha fatto capire che dobbiamo fare dei passi in avanti sotto tutti i punti di vista. Ci auguriamo di poter avere un altro step a maggio, perché significherebbe che arrivare primi»
Pozzecco: «Per noi era importante far capire ad Agrigento che per loro sarebbe stata difficile fin dall’inizio. Loro stanno giocando una buonissima pallacanestro, hanno enorme fiducia, e noi siamo stati bravi a stroncarla subito. È stata una gara molto fisica, sono stati molto bravi gli arbitri che penso che abbiano arbitrato molto bene e stanno facendo un grosso passo in avanti, hanno una grossa disponibilità al dialogo, e questo è molto positivo. Oggi abbiamo anche avuto la sfiga di incorrere un piccolo infortunio senza Archie (distorsione caviglia), e vincere senza di lui era difficile. Domani non sarà una passeggiata domani, ma venderemo cara la pelle».

Upea Capo d’Orlando – Moncada Agrigento 81-68 (25-18)(44-27)(58-48)

Upea Capo d’Orlando: Busco 1, Basile 5, Soragna 6, Laquintana 13, Nicevic 15, Portannese 9, Mays 13, Archie 2, Ciribeni 2, Valenti 15. All: Pozzecco

Moncada Agrigento: Vaughn 19, Anello 1, Mian 7, Di Viccaro 10, Portannese, Chiarastella 8, De Laurentiis 7, Giovanatto, Mocavero 9, Piazza 7. All: Ciani

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