1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

BROLO: 'IO AMO BROLO' MA NON MI CONVINCO, MANCANDO LE BASI

Brolo, 12 aprile 2014 - “Noi che Amiamo Brolo” sentiamo l’esigenza di chiarire la nostra posizione in riferimento alle prossime elezione amministrative del 25 maggio, poiché siamo stati contattati da tutti i gruppi, politici e civici, scesi in campo, o che hanno intenzione di farlo, per contendersi la gestione del nostro paese. Dopo un’attenta analisi delle “proposte” che ci sono state fatte, siamo tutti convinti che ad oggi non sussistono i presupposti per appoggiare e/o condividere altri percorsi politici.

“Io Amo Brolo” - ricordiamo - è un laboratorio politico-culturale basato sul principio di democrazia partecipata, dove tutti i cittadini che lo vogliano possono collaborare alla crescita e allo sviluppo del nostro comune, prendendo parte ai tavoli di concertazione popolare già esistenti o proponendone degli altri, esprimendo le proprie idee o suggerendo delle iniziative.

In queste settimane abbiamo presentato proposte concrete e fattibili, progetti realizzabili, abbiamo dichiarato qual è il nostro indirizzo politico-culturale e molti brolesi, condividendo la volontà di fare e di agire per il bene di tutta la comunità, si sono “avvicinati” al nostro laboratorio dando il loro prezioso contributo. Non abbiamo visto, però, da parte dei diversi gruppi, la presentazione di una piattaforma programmatica o un accordo di legislatura che chiarisca quali possano essere gli indirizzi e il cronoprogramma dei vari candidati, e per questo riteniamo che non ci siano delle reali basi su cui confrontarsi o da condividere.

Augurandoci che il programma elettorale dei candidati a sindaco e delle liste che li appoggiano contenga elementi di discontinuità con il vecchio metodo del “copia/incolla”, rimaniamo a disposizione per qualunque tipo di dialogo e di confronto, sempre nel rispetto delle diversità, sicuri che la dialettica sia un momento di crescita e che non può far altro che arricchire la conoscenza.


Pietro Briguglio
responsabile comunicazione

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