Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

CROCETTA E LA NUOVA GIUNTA: LO SCETTICISMO DELLA GRASSO, LA FIDUCIA INCONDIZIONATA DEI MODERATI

 Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta ha chiuso in fretta la crisi di governo, nominando alcuni nuovi  assessori e riconfermandodone altri: "Ho lavorato solo per il bene della Sicilia. Indietro non si torna", ha detto il governatore. La "Federazione dei Moderati per la Sicilia", presenti i deputati all’ARS Cimino, Lo Giudice, Picciolo, Tamaio, Venturino, Gianni e Marcello Greco intervengono sulle trattative del governo regionale. Bernadette Grasso: ""Udite, Udite, impegnati a formare il governo bis, a indicare nomi, dovrebbero rilanciare lo sviluppo della Sicilia, ma in che modo?"

Palermo, 7 apr. 2014 - La "Federazione dei Moderati per la Sicilia", alla presenza dei deputati all’ARS: Cimino, Lo Giudice, Picciolo, Tamaio, Venturino, Gianni e Marcello Greco, interviene sulle trattative del governo regionale, dichiarando quanto segue: "Intanto che i partiti discutono ponendo veti e rivendicando poltrone, la Sicilia rischia di sprofondare in una crisi che non si può permettere. La rivoluzione del Presidente Crocetta non può essere vanificata da discussioni interminabili e da vecchi vizi e incapacità dei partiti a preoccuparsi del bene comune.

Per queste ragioni, nella consapevolezza della gravità del momento, la Federazione dei Moderati per la Sicilia, che responsabilmente raccorda in un unico sforzo esperienze e sensibilità importanti, ha deciso di affidare pienamente e con assoluta fiducia al Presidente Crocetta, come impone del resto il mandato parlamentare della elezione diretta e nello spirito della legge, la scelta della personalità che dovrà far parte del governo della Regione e che rappresenterà l'intero gruppo. Si tratta di un atto di fiducia incondizionato che affida al Presidente della Regione la decisione su chi dovrà collaborarlo nel proseguo delle radicali riforme avviate dal suo governo.
In questa direzione, tuttavia, la Federazione ritiene utile la necessaria attenzione sulle seguenti questioni:

1) Modifica art. 36, comma 2 dello Statuto per liberare a favore della Sicilia le risorse finanziarie derivanti dalle imposte isolane di produzione;
2) Revisione unitaria della normativa urbanistica regionale ai fini del rilancio dell'edilizia e della acquisizione di risorse economiche in favore dei Comuni;
3) Nuova e più vigorosa attenzione per una azione di bonifica dall' amianto;
4) Sostegno alla riforma pensionistica del governo Renzi ai fini della applicazione alla amministrazione regionale.

Ciò in favore del prepensionamento per l' inserimento di giovani con nuove professionalità assenti nell' amministrazione regionale.


Ma ecco cosa scrive la parlamentare di Grande Sud Bernadette Grasso in proposito:

"Udite, Udite, in questo momento i partiti di maggioranza e gli uomini politici della transumanza sono impegnati a formare il governo bis, ciascuno ad indicare nomi che dovrebbero rilanciare lo sviluppo della Sicilia,mi chiedo in che modo? Quale programma ? Quali azioni strategiche? Questo non é dato saperlo, perchè non c'è un programma. Una cosa è certa, mentre questi signori litigano per i loro interessi di bottega, la Sicilia sta morendo, le imprese , le attività commerciali chiudono, i disoccupati aumentano. Non basta tutto questo, il governo centrale, l'illuminato premier pensa di centralizzare tuttoe cancellare con un colpo di spugna le regioni a Statuto Speciale, nel nostro caso, sessant'anni di autonomia, difesa solo da Fi e da una risoluzione proposta dal presidente dell'ars, votata all'unanimità dai deputati.il premier invece di occuparsi della composizione degli assessori, il signor Faraone, il Pd, cerchino di non calpestare la storia e l'autonomia di questa terra, e si preoccupino, piuttosto, di applicare i principi sanciti dallo Stututo a cominciare dall'applicazione dell'art 36, a non fregarsi le risorse comunitarie destinate alla Sicilia. In questo momento di grave crisi mi sarei aspettata, un'assunzione di responsabilità, di amore, di rispetto per i siciliani.Ora basta, non se ne può più, non ci sono parole, solo indignazione!!!"

Questa la nuova Giunta di Governo all'ARS:

Salvatore Calleri, nato a Catania e residente a Firenze da molti anni, presidente nazionale della Fondazione Caponnetto – delega Energia
Lucia Borsellino – assessore uscente confermato
Linda Vancheri – assessore uscente confermato
Nelli Scilabra - assessore uscente confermato - PD
Giuseppe Bruno – avvocato - PD
Mariarita Sgarlata – PD
Roberto Agnello – avvocato, esperto di bilancio, ha lavorato presso il Ministero della Salute - PD
Nico Torrisi – imprenditore del settore turistico di Catania - UDC
Patrizia Valenti - assessore uscente confermato - UDC
Antonio Fiumefreddo - professore della Link University di Roma e giornalista - DRS
Michela Stancheris - assessore uscente confermato – Megafono
Paolo Ezechia Reale – avvocato di Siracusa – ART 4


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