Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

LAMPEDUSA RINVII A GIUDIZIO PER TANGENTI, NICOLINI: “AUSPICO CHE IL PROCESSO FACCIA PIENA LUCE SU TUTTE LE MALVERSAZIONI”

Giusi Nicolini: seguiremo il processo. La mia comunità paga ancora il costo di quel sistema criminale”
Lampedusa, 12 aprile 2014 - “La mia amministrazione è costituita in giudizio come parte civile, accanto a noi c’è anche Legambiente Sicilia così come altri soggetti vittime Della cricca criminale che gestiva gli appalti a Lampedusa. Auspico che il processo, che comincerà il 7 luglio, faccia piena luce su tutte le malversazioni e che la comunità di Lampedusa venga risarcita per i danni causati da quelle condotte”.
Così il sindaco delle Pelagie Giusi Nicolini commenta la notizia del rinvio a giudizio per ben 81 capi di imputazione, tra cui corruzione, truffa, associazione a delinquere, falso e abuso edilizio, dell’ex sindaco Bernardino De Rubeis, del responsabile dell’ufficio tecnico comunale Giuseppe Gabriele, del consulente Giocchino Giancone e di altre 20 persone tra imprenditori, tecnici e semplici cittadini.

“Le indagini hanno accertato l’esistenza in seno alla amministrazione De Rubeis di un articolato e complesso sistema tangentizio, così ben architettato e avviato da superare ogni più fervida immaginazione. I primi mesi della mia sindacatura sono stati dedicati a scoprire quel sistema, ad allontanare gli imputati dal Comune. Ora – conclude Nicolini - a quasi due anni di distanza, stiamo ancora compiendo una poderosa azione di risanamento, perché i cittadini stanno ancora pagando le conseguenze di quella gestione illegale, che ha fatto danni al territorio, alla comunità, alla macchina della pubblica amministrazione”.




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