Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PATTI: MATHILDE AL TEATRO JOPPOLO, APPLAUSI E MOLTI CONSENSI

Applausi al teatro Joppolo di Patti per la prima assoluta di "MATHILDE", diretto da Michelangelo Zanghì, con Gianni Fortunato e Isabella Giacobbe. "Mathilde", da un testo di Vèronique Olmi, verrà replicato il 10 maggio alla sala Laudamo del teatro Vittorio Emanuele di Messina
Patti (Me), 25/04/2014 - Ha debuttato a Patti con una prima assoluta il 24 aprile al teatro Joppolo lo spettacolo “Mathilde”, il nuovo lavoro della compagnia teatrale “Santina Porcino”.
Attenzione alla drammaturgia contemporanea d'oltralpe e agli artisti che investono sul territorio fanno di Mathilde un progetto che incuriosisce e promette bene già per la tournée prevista dal prossimo mese di maggio in poi.

“Si tratta di un rapporto tra due essere umani, in un’alternanza tra orribili accuse reciproche e momenti di dolcezza. Insomma, si tratta della vita: con “Mathilde” abbiamo portato la vita in teatro”: il regista Michelangelo Maria Zanghì è assolutamente convinto del fatto che questo testo del 2003 scritto da Veronique Olmi – per altro messo in scena in una traduzione dello stesso Zanghì – sia una scelta vincente, con l'asso nella manica delle musiche di Chiara Pollicita e il cast composto da Gianni Fortunato e Isabella Giacobbe.

Mathilde è una scrittrice appena uscita di prigione, dove è stata rinchiusa in seguito a una scandalosa relazione con un ragazzo di quattordici anni. Pierre, suo marito, è un oncologo: uomo razionale e conformista, non si capacita del comportamento della moglie e, quando Mathilde torna a casa inaspettata, l'accoglie come un'estranea. I due coniugi cominciano con fatica a parlarsi, poi prendono gusto a ferirsi reciprocamente, ma infine si insinua sempre più forte la volontà di cercare le ragioni della loro convivenza, e di verificare se le ferite nel loro amore possano rimarginarsi.

“È spettacolo estremamente brutale; il tema del tradimento è sempre difficile da affrontare in teatro – prosegue Zanghì - poiché si rischia facilmente di cadere in banalità. Eppure qui lo spettatore non è portato a schierarsi dalla parte del marito tradito, ma cerca quasi di comprendere - se non di giustificare - l’atto della protagonista. Anche per questo il mio lavoro di regista è stato davvero molto stimolante”.

Con Gianni Fortunato e Isabella Giacobbe
regia di Michelangelo Maria Zanghì
musiche di Chiara Pollicita
aiuto regia Caterina Sfravara
Backstage Antonino Ferraro, Giuseppe Contarini

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