Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

SALEMI, SGARBI PORTA IN GIUNTA CRUCIANI, CONDUTTORE DE «LA ZANZARA» E UN PREFETTO

Il critico d'arte, a sorpresa, abbandona i partiti e corre da solo con il Partito della Rivoluzione. «I salemitani mi hanno chiesto di presentarmi da solo, senzai tradizionali partiti che rappresentano il "sistema", ed io così ho fatto»
ROMA, 30/04/2014 - Vittorio Sgarbi spariglia le carte e, a sorpresa, nel giorno in cui si formalizzano le candidature, decide di correre da solo per la candidatura a sindaco di Salemi.
«I salemitani - spiega il critico d'arte - mi hanno chiesto di presentarmi da solo, senza i tradizionali partiti che rappresentano il "sistema", ed io così ho fatto.
Corro da solo con una lista civica, quella del Partito della Rivoluzione, composta da giovani, professionisti, studenti, agricoltori e imprenditori liberi da ogni vincolo se non quello di condividere il mio programma. Che è il programma del risveglio dopo due anni di buio, abbandono e distruzione - causati da uno Stato criminale - di tutto quello che ero riuscito a fare in due anni. Il vero grillino sono io. E il Partito della Rivoluzione è il solo a 7 stelle: le 7 stelle dell'eccellenza».

Ma il «terremoto» Sgarbi si fa sentire anche nella composizione della giunta. Ed ha così indicato come assessori il giornalista Giuseppe Cruciani, conduttore della celebre trasmissione radiofonica di Radio 24 «La Zanzara», e l'ex prefetto di Campobasso Stefano Scammacca (di origini siciliane) «uno di quelli - dice Sgarbi - che non barano. Uno di quelli che non s'inventano la mafia - o la "sensazione di mafia" - per fare carriera o per portarsi a casa, ogni mese, 15 mila euro di stipendio».

Gli altri due assessori saranno indicati durante la campagna elettorale: «Saranno due salemitani - spiega Sgarbi - e a uno di loro affiderò la carica di Vice Sindaco»

Il critico d'arte guiderà anche la lista per il Consiglio Comunale: «Chi vuole Sgarbi dovrà votare anche la mia lista: prendere o lasciare»

Definito anche il programma. Tra i punti più importanti: «La rianimazione della città dallo stato comatoso in cui l’hanno lasciata i Commissari straordinari, attraverso la programmazione, già a partire dal luglio 2014, di un cartellone di mostre, spettacoli, concerti e iniziative enogastronomiche di valenza nazionale; completamento del progetto delle «Case a 1 euro»; tutela del Paesaggio contro gli sfregi causati da impianti eolici e fotovoltaici; tutela e promozione delle campagne e del patrimonio architettonico rurale attraverso l'istituzione dei «Percorsi della civiltà contadina» in collaborazione con Slow Food e gli agricoltori salemitani; completamento del Polo Museale (con il ripristino del Museo del Paesaggio) e affidamento all’esterno della sua gestione, nell’obiettivo di procedere, entro giugno 2015, a non meno di 10 nuove assunzioni di giovani».

Nel programma, infine, «la verifica di legalità e legittimità di tutti gli atti adottati dai Commissari Straordinari, soprattutto per le spese discrezionali effettuate oltre l'ordinaria amministrazione».

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