Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BROLO: ABUSI SESSUALI SU UNA STUDENTESSA 16ENNE, TRE ARRESTI E SVILUPPI IN CORSO

Brolo (Me), 06/05/2013 – Saranno interrogati questa mattina i 3 giovani arrestati e rinchiusi nel carcere di Gazzi a Messina con l’accusa di violenza sessuale di gruppo su una minorenne. I fatti, che si sarebbero svolti a Brolo, vedono coinvolti una studentessa di 16 anni con deficit cognitivo e tre giovani maggiorenni di Brolo di età compresa tra i 19 e i 24 anni. A questi si aggiungerebbero una compagna di scuola della sedicenne vittima delle violenze ed altri ragazzi, uno dei quali minorenne, fratello di uno degli aggressori, che entrano a vario titolo nella brutta vicenda.
Si tratta tuttavia di fatti e particolari sui quali gli inquirenti continuano ad indagare per fare chiarezza ed individuare tutti i responsabili di una sordida vicenda dai contorni non del tutto chiari, che risalirebbe allo scorso 11 febbraio, quando la ragazzina sarebbe stata fatta salire sull’auto di alcuni ragazzi estranei alla scuola invogliata da una coetanea compagna di scuola.

Stando ad alcune indiscrezioni, la sedicenne, residente a Rocca di Capri Leone, che frequenta un Istituto di istruzione superiore a Brolo, prendeva parte ad un’assemblea d’istituto quando, convinta da una compagna di scuola che viaggia da un paese del circondario, decideva di allontanarsi per fare un giro in macchina con alcuni giovani maggiorenni del luogo, di età compresa tra i 19 e i 23 anni. La comitiva si sarebbe recata in un luogo appartato lungo il litorale brolese e da lì avrebbero cercato un tratto di spiaggia lontano da occhi indiscreti dove due o tre giovani avrebbero abusato della minorenne, affetta da un modesto deficit cognitivo. Secondo alcune indiscrezioni, tuttavia, le automobili sarebbero state due, e la compagna della minorenne violentata sarebbe salita su una macchina diversa, con altri ragazzi del luogo.
 Sulla spiaggia i tre ragazzi in compagnia della minorenne avrebbero abusato di lei accompagnandola successivamente alla stazione ferroviaria di Brolo, dove l’avrebbero lasciata. Ma ecco materializzarsi altri giovani che conducendola nei bagni della stazione avrebbero a loro volta abusato di lei. Racconto questo che troverebbe discordanze, in quanto i wc della stazione di Brolo sarebbe ro al momento chiusi o comunque inaccessibili. Allo stesso modo, sembrerebbe che i giovani violentatori abbiano trovato resistenza da parte della sedicenne e che le violenze non possano dirsi complete. Altri giovani sarebbero indagati.

In seguito, la ragazza caduta in uno stato di prostrazione e intimorita dalle minacce di ritorsione e di morte che lei stessa avrebbe subito (ma le minacce facevano riferimento pure a familiari della 16enne), la ragazzina avrebbe deciso di raccontare tutto in famiglia e successivamente ad una insegnante. Da qua la denuncia ai Carabinieri e le indagini, che sono state condotte con molta discrezione dai Carabinieri di Brolo che, e personalmente dal luogotenente Tindaro Chiofalo, con l’ausilio di testimonianze, indagini ambientali e giovandosi delle immagini della telecamera della stazione ferroviaria di Brolo, fino ad arrivare agli arresti dei tre giovani maggiorenni.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip di Patti, Maria Pina Scolaro. Titolare delle indagini è il sostituto procuratore della Repubblica Rosanna Casabona che ha richiesto l’ordine di carcerazione con l’accusa di violenza sessuale di gruppo su una minore.

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