Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BROLO, COMIZIO ‘PER BROLO CON ETTORE’: “SALPIETRO, DAMMI TRE PAROLE, È UN TRENO CHE PASSA, NON FACCIAMOCELO SCAPPARE”

"Dammi tre parole / Sole, cuore, amore / È l'amore che ti vuole / Prendere o lasciare / Stavolta non farlo scappare": parole, semplici, per qualcuno forse banali, ma c’è nella semplicità tanto di vero. Davide Donzelli, oculista e marito di Tiziana Vinci, il revisore dei conti cui si deve la ‘scoperta’ dei mutui fantasma al Comune di Brolo, scaturita nelle vicende che hanno portato alle dimissioni in massa dell’amministrazione in carica e alle prossime elezioni del 25 maggio, strenuo sostenitore del candidato sindaco Ettore Salpietro e della lista ‘Per Brolo con Ettore, con una relazione d’alto profilo, rivolgendosi al numeroso pubblico presente, ha detto: “Ettore Salpietro è per Brolo un provvidenziale treno che passa: non facciamocelo scappare!
Brolo (Me), 04/05/2014 – Se il ‘cambiamento’ amministrativo a Brolo veniva considerato già cosa possibile, ora quello stesso cambiamento appare assai probabile. Il primo comizio di piazza del candidato sindaco Ettore Salpietro e dei candidati nella lista ‘Per Brolo con Ettore’ è più eloquente di un sondaggio specializzato. Sotto il cielo minaccioso e plumbeo che ieri ha indotto altri candidati alle amministrative brolesi ad annullare i rispettivi comizi, Salpietro & C. hanno richiamato una folla da ‘festa di piazza’.

I cantanti, perché no? Ci sarebbe stata bene Valeria Rossi, la cantante che nel 2001 spopolò in Italia col brano “Dammi tre parole, sole, cuore, amore”, un tormentone che ci ha fatto cantare un'intera estate, a casa, al mare, in radio e in tv.
Quelle tre parole che mai avrebbero potuto avere posto in politica, oggi sono le più pronunciate nella presente campagna elettorale di Brolo, nella quale l’irruzione di questa inedita compagine di ‘candidati dal basso’ rinnova e scompagina allo stesso tempo, portando in piazza un linguaggio ‘edibile’, un linguaggio che si mangia e si interiorizza, si ascolta e si teme.
A temerlo sono i potenti di carriera, quelli che tutt’oggi non si fanno scrupolo di ripresentarsi in pubblico come se avessero fatto una semplice marachella, di quelle che le mamme compassionevoli perdonano, mettendole tra le cose che fanno crescere. A Brolo le marachelle delle passate amministrazioni hanno fatto crescere solo i debiti e la sfiducia, il turbamento e l’indifferenza nei confronti della politica che si autoelegge, che si propone e si esalta attraverso metodi riprovevoli ma ormai costruiti in serie, come le trappole per topi cinesi.
Contro questo ed altro si sono levate le voci di 16 cittadini ‘broletani’, come amano definirsi, messi assieme dalla stessa volontà di cambiamento che genera passione, fiducia e vicinanza. Una stretta fraterna che appassiona e commuove, che traspare e contamina. Quindici candidati nella lista ‘Per Brolo con Ettore’ che espongo all’unisono le ragioni per le quali hanno deciso di ‘abdicare’ solo temporaneamente al ruolo di professionisti, artigiani, padri e madri di famiglia, commercianti, imprenditori o studenti, per farsi carico del proprio destino e del loro paese, Brolo, con l’obiettivo di rinnovarne il tessuto sociale e le rappresentanze amministrative, restituendo a questa comunità la dignità e il decoro che essa merita e reclama.
Severe ma adeguate alla situazione sono state le parole del candidato sindaco Ettore Salpietro nell’illustrare le ragioni per le quali ha deciso di accettare le sollecitazioni di tanti amici, del volontariato, del Movimento ‘Cambiamo Brolo dal Basso’, formalizzando la sua candidatura a primo cittadino di Brolo, dando l’avvio ad una campagna elettorale dai contorni nuovi e ‘irriconoscibili’.
 Una campagna elettorale che non parla alcun linguaggio cifrato, che non promette altro che etica, legalità, efficienza, onestà, trasparenza, politiche sociali e giovanili vere ed efficienti, riconoscimento del merito, verifica dei mutui fantasma che hanno avvelenato l’aria a Brolo, rendendola irrespirabile e mefitica.
“L’efficienza del sistema amministrativo è al pari dell’etica, della trasparenza e del sostegno all’imprenditoria, all’artigiano, alle politiche giovanili e a quelle sociali, tra i punti prioritari del nostro programma – ha detto Salpietro. – C’è un sistema che va scardinato e rimesso a nuovo, bonificato come si fa con le paludi. E’ il sistema della corruzione, del favore e del privilegio, del do ut des istituzionale, quello che scambia voti con favori e che rende poveri, che priva della propria dignità annullandola, facendola divenire merce di scambio e rendendola pronta per il ricatto."
 
"Questo – ha proseguito Salpietro – è il solo modo che i potenti conoscono ed è il solo che a loro conviene, non disponendo di diversi ‘poteri’ per fare politica e comandare. Il loro unico potere è il… potere. Il potere che significa comandare, imporre, pensare a se stessi a discapito della comunità e della gente. Contro tutto ciò, contro tutte quelle cose che stanno facendo soffrire e vergognare Brolo e i brolesi noi lotteremo, Ce la faremo!” – ha detto ancora Ettore Salpietro, tra molti e ripetuti applausi.
 
E di seguito tutti i candidati della lista ‘Per Brolo con Ettore’ si sono presentati ai numerosi concittadini presenti, in un’atmosfera di attesa e per molti versi liberatoria, incuranti del cielo minaccioso, perché gli uomini sanno leggere nell’inclemenza del clima i segnali ‘celesti’ pure quando il cielo è grigio.

 
Ed oggi, a giudicare da quanto sentito nelle relazioni dei 15 candidati della lista ‘Per Brolo con Ettore’ il cielo di Brolo torna a farsi promettente e sereno, rinnovando speranze ed alimentando il vento della fiducia attraverso volti nuovi e perfino ‘insospettabili’: la politica umana e semplice che chiamare così non è fuor di luogo.
Forse la politica è questa, quella che si fa responsabilità e volontà di cambiamento per non cedere a ricatti e a portatori di voti, per non delegare più a chi troppo a lungo ha dimostrato di non meritare la fiducia dei cittadini brolesi. “Oggi abbiamo bisogno di certezze, non di dubbi, di coraggio e non di scuse’ – ha detto Maria Trusso Zirna, assessore designato alle finanze nella lista ‘Per Brolo con Ettore’.

“Ho tanta rabbia nel cuore – ha detto Antonio Cipriano, commerciante brolese di 60 anni – quando vedo i nostri figli andare all’estero in cerca di fortuna e lavoro. Vorrei tanto poter dare più speranze ai nostri figli”.
“Vedo che a Brolo stanno accadendo fatti disastrosi – ha detto Costanzo Rizzo, cittadino disabile – e sento che è necessario cambiare strada, così ho scelto di avviarmi sulla nuova strada con Ettore, una persona speciale, credibile e capace”.

“Fino ad oggi ho sempre sperato in un cambiamento positivo del paese di Brolo – ha detto Caterina Cipriano, ingegnere ambientale e del territorio – che non c’è mai stato. Poi, un giorno arriva Ettore e la mia speranza si trasforma in certezza”.
“Basta promesse – ha detto presentandosi Sara Decimo, titolare dell’edicola Archimede – ne sono state fatte fin troppe. Nessuno si salva da solo, c’è bisogno di collaborare, c’è bisogno di tutti. Subito dopo le brutte vicende accadute nel nostro Comune ero così delusa e amareggiata da giurare a me stessa che se alle prossime elezioni non ci fosse stato un candidato sindaco da cui sentirmi rappresenta, non solo nei discorsi e nei programmi, ma soprattutto nella sua storia personale, nella sua credibilità, non sarei andata a votare. Dunque capirete la mia scelta: con Ettore Salpietro mi è tornata la voglia non solo di andare a votare, ma pure di sostenerlo e mettermi in candidatura, al suo fianco. Bisogna avere coraggio, ogni cambiamento comporta impegno e sacrifici, ma possiamo farcela. Vi chiedo solo questo, - ha concluso Sara Decimo – che il vostro voto sia un voto libero da qualsiasi condizionamento, perché nelle nostre mani c’è il nostro futuro e soprattutto il futuro delle prossime generazioni.”
“C'è solo una cura / Io mi fiderei / Sei il tuo guaritore / Sei nel tuo mondo…” / Dammi tre parole: / Sole, cuore, amore. / È l'amore che ti vuole / Prendere o lasciare, / Stavolta non farlo scappare. / Sai ne è pieno il mondo / Di mali come i tuoi / Slacciati la faccia… / C'è solo una cura / Io mi fiderei / Sei il tuo guaritore / Sei nel tuo mondo…” / Dammi tre parole: / Sole, cuore, amore.


Si, si. Sono solo tre parole semplici, per qualcuno forse banali. Ma c’è nella semplicità qualcosa di vero, un vento che non soffia certo nel linguaggio tenebroso e burocratico della politica automatica, quella che si aziona schiacciando un bottone, ubicato sempre nella sala macchine, la cui chiave è nella stanza segreta dei partiti e dei potenti: una ‘stanza vuota’ di umanità e di verità.

“/ C'è solo una cura / Io so che lo sai / È una stanza vuota / Io mi fiderei… / Dammi tre parole / Sole, cuore, amore / È l'amore che ti vuole / Prendere o lasciare / Stavolta non farlo scappare… “

d.m.c.
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