Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BROLO. IRENE RICCIARELLO PRESENTA LA SQUADRA DA VERA MADRINA

Nessun effetto speciale, una presentazione puntata sulla sobrietà, sui contenuti, sui volti dei candidati, questo era quello che Irene Ricciarello voleva per questa necessaria e doverosa presentazione della lista ai suoi concittadini.
Brolo (Me), 05/05/2014 - Ieri pomeriggio, in un cinema comunale gremito, è il caso di dirlo, in ogni ordine di posto, tanta gente in piedi, capannelli alle porte, Irene Ricciardello ha presentato la sua squadra, uno ad uno, affabile padrona di casa, vera madrina della serata.
  RicostruiAmo Brolo c’era e ha detto la sua idea su passato, qualche emozione per il presente, tanta voglia di fare, di mettersi in gioco per il futuro di una comunità che, nonostante il gran numero d’interventi dal palco, l’ora tarda, è rimasta ad ascoltare attenta, fino all’ultima parola. Nel suo manifesto politico Irene ha sciorinato qualche punto programmatico dichiarando fin dall’avvio la metodologia che il gruppo intende utilizzare per determinare il futuro di Brolo, il confronto, con tutti, proprio tutti, anche con chi la pensa diversamente, perché solo da questo, dall’ascolto pur nella diversità d’opinione, si può efficienti ed incisivi nell’amministrare una comunità.

Scuola, famiglia, disabilità, trasparenza amministrativa, sviluppo turistico, piano regolatore, infrastrutture ma anche libertà d’impresa, di manifestare la propria competenza e creatività, di investire le proprie risorse economiche su Brolo ed i suoi cittadini, anziché lasciarle in banca. Creare sviluppo economico è legittimo, doveroso, etico, Irene restituisce decisamente al mittente la superficiale, quanto malevola cultura del sospetto, come metodo di mera propaganda elettorale. Investire su Brolo, sulle famiglie brolesi, fare impresa non è reato, investire le proprie risorse economiche per favorirne lo sviluppo di una comunità è doveroso oltre che socialmente etico.

Irene e la sua grinta, il talento, la forza di una donna, madre e cittadina che si spende con passione, Irene e la sua squadra, le idee e qualche ferita del passato ancora non rimarginata che, aspettando gli esiti giudiziari, respinge al mittente le accusa di contiguità al vecchio, rivendicando il coraggio di aver favorito il crollo del sistema malato, quello per intenderci, dei mutui stipulati per opere fantasma, quello di carte nascoste, d’interessi personali, sottratti al legittimo controllo amministrativo.
Ad Irene ieri sera è stata tributata l’attenzione di una platea gremita, vogliosa anch’essa di fare, di nuovo, di sperare, parafrasando lo slogan, in un futuro possibile per Brolo, e lei ha parlato con convinzione, convincendo, da futuro sindaco.. e sarebbe il primo sindaco, al femminile di Brolo. Anche questa è storia.

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