Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BROLO, TRUSSO ZIRNA: “DARE SOLLIEVO ALLA GENTE CONTRO EQUITALIA E ANATOCISMO È NOSTRO DOVERE”

Maria Catena Trusso Zirna, candidata alle elezioni amministrative del 25 maggio a Brolo con la lista ‘Per Brolo con Ettore’: “Dare sollievo ai cittadini e al loro bilancio familiare e aziendale è la prima cosa da fare. Affronteremo l’argomento scottante dell’anatocismo e vedremo cosa fare nei confronti della Serit e di Equitalia: bisogna pretendere una sanatoria per importi di piccola e media entità, tramite l’Anci, le Associazioni dei consumatori e tramite i partiti politici”

Brolo (Me), 22/05/2014 – Maria Catena Trusso Zirna, commercialista, mediatrice civile e revisore dei conti, candidata alle elezioni amministrative del 25 maggio a Brolo con la lista ‘Per Brolo con Ettore’, tra i fondatori del Movimento ‘Cambiamo Brolo dal Basso’, in una intervista, parlando dell’impegno in politica dice: “Da qualche parte ci viene rimproverata ‘l’ostentata e ripetuta affermazione di essere distanti dalla politica’. La nostra estraneità alla politica non tragga in inganno. Essere fuori dai giochi della politica non vuol dire affatto essere degli sprovveduti né dilettanti: dilettante è chi fa politica da 20 anni ed ha messo i cittadini sul lastrico. Quelli sono i veri dilettanti”.

Cosa l’ha spinta a mettersi in lista per le amministrative di Brolo?

“La nostra decisione di entrare nel dibattito politico-amministrativo di Brolo sta a significare che laddove i professionisti della politica hanno fallito saranno i Movimenti a farsi carico del rinnovamento e dei gravi problemi in campo. Per fare questo ci vuole competenza professionale, onestà e buona volontà ma ci vogliono pure compassione e misericordia. Queste parole non facciano impressione ai professionisti della politica perché è principalmente di questo che ha bisogno la gente”.

E per attuare ciò cosa prevede il vostro programma?

“Per prima cosa intendiamo partire dal sollievo: dare sollievo ai cittadini e al loro bilancio familiare e aziendale. Questa è la prima cosa: dare sollievo alla gente. E come primo punto fermo, per dare ristoro alle casse pubbliche e familiari, bisogna tornare alla situazione debitoria del Comune di Brolo, al riassetto del bilancio e al modo di rimpinguare le casse pubbliche comunali. Quindi affronteremo l’argomento scottante dell’anatocismo e assieme vedremo cosa fare nei confronti della Serit e di Equitalia: bisogna pretendere una sanatoria per importi di piccola e media entità, tramite l’Anci, le Associazioni dei consumatori e tramite i partiti politici”.

Per fare cassa prevedete nuove tasse e aumenti del costo dei servizi?

“Cominciamo allora a sfatare alcuni luoghi comuni riguardanti tasse e balzelli per fare cassa. Chiunque venisse eletto e facesse ciò getterebbe Brolo e i brolesi nella disperazione e nella rabbia e non gli resterebbe che governare con un paese nemico, un paese tradito e messo in ginocchio. Non è quello che bisogna fare”.

“Bisogna diminuire i costi di quei servizi che al momento risultano aumentati fino all’esasperazione. Diminuire quanto più possibile, dove possibile, non aumentare in generale nessuna bolletta, nessun servizio, non introdurre nuovi balzelli e nuove tasse. Pagare i fornitori, i lavoratori e le imprese che hanno fatto forniture al Comune o lavorato per il Comune, secondo un sistema graduale, giusto ed equo, in maniera da fare ripartire l’economia, l’indotto, in modo da ridare ossigeno e dinamismo all’economia di questa città”.

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