Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CAPO D’ORLANDO, CHIUSO IL CENTRO RIABILITAZIONE DI VILLA PICCOLO, 25 BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI COSTRETTI A A “TRASLOCARE” AD ACQUEDOLCI

Messina, 29 maggio 2014 – Non è bastata la disponibilità dell’Amministrazione del Comune di Capo d’Orlando, che ha messo a disposizione i propri rimborsi spesa, a far si che tutti i servizi forniti dal Centro di Riabilitazione di Villa Piccolo continuassero ad essere garantiti. Da oggi, infatti, i servizi forniti direttamente dall’Asp verranno trasferiti al Centro di Riabilitazione di Acquedolci, mentre rimarranno a Capo d’Orlando solo le prestazioni fornite dai privati.
Da oggi venticinque bambini, pazienti diversamente abili, del bacino di Capo d’Orlando (cioè dei comuni che vanno da Capri Leone a Brolo compresi quelli montani) dovranno recarsi ad Acquedolci per usufruire delle prestazioni di riabilitazioni che solo l’Asp fornisce. Già un anno fa la segretaria zonale della Cisl di Capo d’Orlando, Alfonsa Franchina, aveva giudicato inaccettabile la decisione dell’Asp di Messina di chiudere il Centro di riabilitazione di Villa Piccolo, lanciando l’allarme sulla revoca della concessione dei locali ed evidenziando i gravi disagi che l’utenza, prevalentemente minori, avrebbe subito.

“Non si può perdere un servizio così importante quale la riabilitazione – ribadisce oggi Alfonsa Franchina - nell’esclusivo interesse della salvaguardia dei diritti dei diversamente abili e vogliamo capire quali iniziative e quali determinazioni verranno assunte dai sindaci dei comuni interessati”. “Purtroppo – aggiunge la segretaria zonale Cisl - ancora una volta registriamo scelte non ragionate sull'utilizzo di strutture di proprietà dell'ASP come il poliambulatorio orlandino che, con una giusta pianificazione, potrebbe assicurare i necessari spazi per il servizio di riabilitazione. Si sceglie invece di spostare il servizio in un altro Comune comportando disagi, spese e maggiori distanze per famiglie e soprattutto per gli utenti minori che fruiscono del servizio provenienti da comuni tirrenici come Barcellona. Non comprendiamo le scelte dell'azienda”.

Alfonsa Franchina si rivolge, quindi, al Sindaco di Capo d’Orlando, affinché si attivi con urgenza per non subire un’altra dismissione di servizi strategici per il territorio.
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Rivendicheranno il diritto al lavoro e lo sblocco delle opere finanziate e appaltate i lavoratori edili di Messina che domani mattina, venerdì 30 maggio, manifesteranno davanti al Comune di Messina.
Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil evidenziano come la situazione dell’edilizia a Messina ormai ha raggiunto un livello di criticità tale da non essere più sopportabile: solo nell’ultimo anno si sono persi oltre mille posti di lavoro, che hanno portato nel settore edile il tasso di disoccupazione oltre il 60%.
“Solo nel Comune di Messina – evidenziano i segretari provinciali Giuseppe De Vardo, Giuseppe Famiano e Biagio Oriti - tra le opere più importanti segnaliamo gli approdi di Tremestieri per un importo di 80 milioni di euro e il completamento dello svincolo di Giostra per un importo di tre milioni di euro”.

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