Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

È MORTO A PATTI IL PADRE DEL CAMPIONE DEL MONDO TONY CAIROLI

Patti (Me), 15/05/2014 – E’ morto a causa di un infarto il padre del pluricampione del mondo di motocross Tony Cairoli. Benedetto Cairoli aveva 67 e si trovava al volante della sua automobile, una Mercedes, quando sembra sia stato colto da un infarto proprio a poca distanza da casa sua, in contrada Maddalena a Patti, provincia di Messina, dove abitava. Il povero Benedetto sembra stesse rincasando a bordo della sua Mercedes quando un infarto lo ha fatto cadere in avanti, ripiegato sullo sterzo dell’automobile, che senza più governo è andata a fermarsi sul terrapieno sottostante la strada, incendiandosi a causa delle sterpaglie secche presenti in quel punto.
Soccorso da alcuni abitanti in quella zona è stato trasportato all’ospedale Barone Romeo di Patti, dove sarebbe arrivato già privo di vita. A soccorrere Benedetto Cairoli sono state alcune persone abitanti a poca distanza dal luogo dell'incidente. Subito dopo sono arrivati sul posto i Vigili del Fuco e i Carabinieri. Spento l’incendio è stato possibile cominciare a ricostruire l’andamento delle cose. Benedetto Cairoli si sarebbe sentito male improvvisamente senza avere il tempo di fermare l’automobile che, perciò, avrebbe proseguito la sua corsa per fermarsi contro la vegetazione presente al di sotto della sede stradale, dove l’auto si è incendiata. Tony Cairoli arriverà oggi stesso a Patti. I funerali si svolgeranno nella giornata di venerdì.

In una intervista pubblicata da Massimo Zanzani su Moto.it il 9 ottobre 2012, così parlava il padre di Tony Cairoli:

Anche tu sei un padre esemplare, tra l’altro mi sa che non ti sei perso molte delle sue gare.
«Non vorrei mai mancare, ma ho tanta terra in Sicilia, non la posso abbandonare. Ho tre ettari di terra. In più Antonio si è comprato una casa, abbiamo ristrutturato i magazzini, ci devo badare io, non è che c'è qualcun altro».

Non hai mai paura alle gare?
«Prima sì, ma ora so che lui è già saggio e deve stare sempre calmo, mai strafare. Avevo paura i primi tempi, magari era lontano e io non lo vedevo ogni sera. Ero sempre in ansia».

Ma quanto orgoglioso sei di lui?
«Lui tutto mi ha dato, tutta la soddisfazione del mondo. Quello che ho fatto io è poco in confronto. Mi spiace solo che non c'è più mia moglie, perché anche lei era contenta».

Però Antonio a Faenza ha sentito che lei era presente nella giornata del suo sesto trionfo.
«Eh sì, purtroppo la vita è così».
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Foto da Moto.it

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