Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MAZZEO: CON GLI ANIMALISTI PER IL RISPETTO DI OGNI FORMA DI VITA

07/05/2014 - Antonio Mazzeo ha aderito alla campagna “Io voto con il cuore. Elezioni Europee 2014, per un Europa dalla parte degli animali”, promossa dalla Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente. La Federazione, composta dalla maggior parte delle associazioni animaliste e ambientaliste che operano sul territorio nazionale, ha proposto ai candidati alle elezioni europee di aderire a dei punti programmatici redatti per una maggiore tutela e salvaguardia degli esseri viventi e dell’ambiente.

“Dalle stragi di randagi in alcuni paesi dell’Est Europa in occasione degli Europei di Calcio 2012, alla vivisezione e sperimentazione sugli animali, passando dal mercato nero di specie esotiche, le condizioni di vita negli zoo e nel circo e l’allevamento intensivo, gli esseri viventi non sono ancora adeguatamente tutelati, neppure in Europa. Per biechi interessi economici o per ignoranza, gli animali continuano ad essere utilizzati alla pari di oggetti, nonostante già nel 1999 l’Unione Europea gli abbia riconosciuto lo status di “esseri senzienti” – in un protocollo allegato al trattato di Amsterdam – sancendo così, anche dal punto di vista legislativo, la loro capacità di provare dolore e sofferenza. E se anche il trattato di Lisbona ha ribadito questo principio, nell’art. 13, imponendo al legislatore comunitario di tenere sempre in considerazione il benessere degli animali, molta strada deve ancora essere fatta.

Ho deciso di schierarmi al fianco della battaglia che invoca maggiori garanzie e tutele per ogni essere vivente intrapresa da migliaia di cittadini uniti in diverse associazioni animaliste, convinto della giustezza dei loro principi. Quello dei diritti degli animali e della loro tutela non è un tema da borghesi preoccupati dell’ultimo prodotto da acquistare nella boutique o nella pasticceria realizzata apposta per i vizi del proprio cagnolino trattato come un peluche, è la pretesa, schietta e sincera, del rispetto di ogni forma di vita. L’adesione ai punti programmatici redatti dalle associazioni animaliste, mi è venuta spontanea, poiché simili principi trovano radici comuni nella cultura della nonviolenza di cui mi nutro da quando, appena vent’enne, impegnai la mia voce e il mio corpo per la lotta pacifista contro i missili statunitensi a Comiso. La nonviolenza vuol dire, infatti, evitare ogni forma di prevaricazione e di sfruttamento, non solo dell’uomo sull’uomo, ma anche dell’uomo sull’ambiente e sulle altre forme di vita, nella ferma consapevolezza che solo in questo modo, la vita dell’uomo stesso diventerà migliore”

Antonio Mazzeo, giornalista e scrittore,
candidato alle europee 2014 con la lista, L’Altra Europa con Tsipras

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