Si attiva il nuovo assessore regionale ai Beni Culturali Giusy Furnari per il reperimento di fondi a favore della Villa Romana di Patti, dimostrando concreta attenzione. Viste le emergenze e considerato l’arrivo della stagione che favorisce un maggior flusso turistico, si è proceduto allo stanziamento di 40.000 euro per il restauro dei mosaici, accogliendo la specifica perizia inoltrata all’Assessorato dalla Soprintendenza. Il neo Assessore regionale Giusy Furnari ha stanziato un finanziamento di 40mila euro, sulla base di una perizia redatta dalla Soprintendenza di Messina
Patti, 22 maggio 2014 - L’Assessorato regionale ai Beni Culturali si farà carico dell’intervento di restauro dei mosaici della Villa Romana di Patti. A tale scopo il neo Assessore regionale Giusy Furnari ha stanziato un finanziamento di 40mila euro, sulla base di una perizia redatta dalla Soprintendenza di Messina e inviata nei mesi scorsi alla Regione, su sollecitazione anche del Sindaco di Patti, Avv. Giuseppe Mauro Aquino. Adesso, considerato l’ormai imminente inizio della stagione estiva e quindi di un maggior afflusso di visitatori e turisti nell’area archeologica di Patti, ci si augura che i lavori di restauro si completino nel più breve tempo possibile.
“Sono particolarmente grato all’Assessore regionale Giusy Furnari – ha detto il primo cittadino di Patti, Avv. Giuseppe Mauro Aquino, per aver rivolto la propria attenzione all’area archeologica di Patti. Nella sua recente visita alla Villa Romana di Patti l’esponente regionale ha potuto costatare con i propri occhi lo stato in cui versano i mosaici. Adesso, grazie a questi fondi, le splendide policromie della nostra Villa Romana dopo anni di buio potranno ritornare a brillare.
Un grazie sentito va anche al Soprintendente ai Beni Culturali di Messina, Arch. Rocco Scimone, per la sempre cortese disponibilità a risolvere i problemi che riguardano le aree archeologiche di Patti e Tindari, e all’On. Giuseppe Picciolo per il fattivo contributo dato affinché tale intervento fosse finanziato. Mi auguro - ha concluso Aquino, che l’attenzione volta al grande e prezioso patrimonio archeologico del nostro territorio continui anche per il futuro, per far si che questa parte della Sicilia diventi nuovamente meta importante e obbligata per i turisti”.
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