Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BANDI PER I SERVIZI SOCIALI, “NESSUNA REALE ANALISI DEI BISOGNI DEL TERRITORIO”

Cisl Fp e Fnp Cisl chiedono un incontro all’assessore ai servizi sociali prima della scadenza per la presentazione delle domande
Messina, 16 giugno ’14 – Nella predisposizione dei bandi di gara dei Servizi Sociali non c’è stata una reale analisi dei bisogni del territorio. A lamentarlo sono le Federazioni del Pubblico Impiego e dei Pensionati della Cisl di Messina al termine di un periodo di ulteriore e serrato approfondimento sui servizi sociali e sui nuovi bandi.

Una preoccupazione che i segretari generali Calogero Emanuele e Bruno Zecchetto hanno evidenziato anche all’Assessore ai Servizi Sociali e al Dirigente del Dipartimento Servizi Sociali del Comune in una lettera inviata proprio oggi. “Come già evidenziato in diversi incontri – scrivono – le criticità emerse potrebbero mettere a serio rischio la qualità dei servizi erogati e incidere negativamente sulle prestazioni degli operatori previsti nei vari capitolati”.

I sindacalisti vanno anche nello specifico: “Rispetto ai servizi previsti dai vari bandi e soprattutto in merito all’Assistenza Domiciliare in favore degli anziani – si legge – pare che si sia proceduto alla ripartizione lineare degli anziani da assistere nei tre lotti Nord, Sud, Centro. Si intuisce con chiarezza che non si è fatta una vera analisi dei bisogni dei cittadini e del territorio. E c’è la concreta possibilità che la qualità del servizio venga compromessa per la mancata previsione delle sostituzioni dei lavoratori che nel corso dello svolgimento del servizio potrebbero risultati assenti per vari motivi. Questa situazione, oltre a creare un disservizio, potrebbe configurarsi anche un danno erariale in quanto le Cooperative, obbligate giustamente a retribuire i lavoratori, nel contempo riceverebbero le somme previste dal Capitolato e le indennità previste dall’INPS per i casi di malattia”.

Cisl Fp e Fnp Cisl illustrano come siano presenti criticità in tutti i bandi pubblicati “che emergono sull’errato calcolo del costo orario che non rispetterebbe le tabelle ministeriali. Se così fosse, comporterebbe una sostanziale riduzione della retribuzione reale spettante ai lavoratori”.

Per le federazioni della Cisl è necessario dare un’organizzazione più funzionale, soprattutto per quell’utenza residente in zone della periferia. “Lì – affermano Emanuele e Zecchetto - è necessaria una maggiore presenza di ausiliari e autisti. Serve un controllo rigido sulla corretta ed esatta applicazione delle clausole previste nel capitolato d’appalto, sia per le modalità di espletamento del servizio sia per quanto riguarda la forza lavoro in termini di profili e quantità previste. Non si può lasciare mano libera ai soggetti affidatari, non si può consentire che vengano penalizzati i lavoratori in atto utilizzati o che, addirittura, si registri una diminuzione o perdita di posti di lavoro”.

Cisl Fp e Fnp Cisl hanno chiesto, quindi, all’assessore ai Servizi Sociali e al Dirigente del Dipartimento Servizi Sociali un incontro urgente prima della scadenza prevista per la presentazione delle offerte previste per il 24 giugno e 26 giugno, “così da dare vita a un accordo integrativo finalizzato alla definizione di linee di indirizzo per i potenziali affidatari dei servizi, a garanzia di una migliore qualità del servizio”.

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