Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

BARCELLONA P.G., IL CORTILE IN MUSICA CON I PICCOLI CANTORI

Barcellona P.G. (Me), 03/06/2014 - Sabato 7 giugno 2014, alle ore 21,00, l’Associazione I Piccoli cantori, con il Coro giovanile e il Coro di voci bianche, diretti da Salvina Miano e l’associazione Genius Loci, presieduta da Daniela Motta, organizzano “Il cortile in musica”, una serata nel Baglio/Masseria Sant’Andrea, in via S. Andrea n. 67. L’iniziativa congiunta tra le due associazioni, con la collaborazione della Parrocchia dei Santi Andrea e Vito e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, nasce dalla volontà di valorizzare un bene
culturale dalle valenze etno-antropologiche presente nel territorio barcellonese. A cura della Genius Loci sarà proiettato un power point su alcuni insediamenti produttivi storici, con rare fotografie, e saranno effettuate visite guidate al Baglio/Masseria e alla chiesa vecchia di S. Andrea.

Il Baglio/Masseria S. Andrea è stato costruito molto probabilmente nel XVII secolo, sulla scia dei precedenti insediamenti agricoli collinari, come Torre Mollica, Torre Cappa, Torre di Sipio, cioè strutture fortificate risalenti al XVI secolo. La bonifica della pianura alluvionale barcellonese favorì la nascita di questi insediamenti, nel tempo specializzatisi in relazione alle colture e alle esigenze di produzione e commercio, come frantoi, palmenti, mulini, distillerie, concerie, fornaci per l’argilla. Connesse alla conduzione del fondo agricolo si organizzarono le dimore padronali, ville o palazzotti, prima inglobate nello stesso insediamento (è il caso di S. Andrea), poi edificate autonomamente, come nel vicino insediamento D’Alcontres, andato distrutto negli anni Ottanta del XX secolo.


Nella zona di S. Andrea, oltre il Baglio in oggetto, esistono altri due insediamenti agricoli, entrambi nei pressi di Acquacalda, mentre esiste tutt’ora un arco d’ingresso ad un insediamento pressoché scomparso, vicino la scuola elementare (presso il mercato del sabato), che si situava proprio di fronte all’insediamento D’Alcontres prima citato.

La chiesetta privata di Sant’Andrea risale probabilmente al XVII secolo, come afferma anche lo storico Filippo Rossitto. Inizialmente appartenne alla famiglia messinese De Gregorio. Si tratta di un edificio costruito in muratura di pietrame, a navata unica, con probabile cripta attualmente non accessibile, copertura a falde e annesso piccolo corpo adibito a sagrestia. Dopo la realizzazione della nuova chiesa di S. Andrea, questa è aperta solo in occasione della festa del Santo, il 30 novembre. Sopra l’altare è posto un dipinto su tela raffigurante S. Andrea assieme a S. Placido, il santo martire messinese. In una parete interna è possibile osservare una lapide con iscrizione, ove si legge che riposa il Cav. Carlo De Gregorio, nato il 7 aprile 1790, morto il primo luglio 1866, lapide posta dai nipoti Corrado Nicolaci e Sara Stancanelli.

I Piccoli cantori. Il progetto di organizzare un concerto di musica corale tra le mura di una masseria si inserisce tra le iniziative promosse sul territorio barcellonese dall’Associazione I Piccoli Cantori nel 15° anno dalla fondazione del coro.
Dopo una vivace introduzione musicale offerta dal coro di voci bianche, il programma musicale proposto si snoderà lungo il filo musicale della memoria, ripercorrendo la storia della canzone melodica italiana e internazionale, dagli anni Trenta ai successi dei Beatles.
Non dimenticar le mie parole, composta nel 1937 dalla coppia D’Anzi-Bracchi e portata al successo da Emilio Livi e dal Trio Lescano; Canzone da due soldi, cantata da Katyna Ranieri e Achille Togliani; e ancora Un bacio a mezzanotte, brano composto nel 1952 da Gorni Kramer per la rivista musicale Gran Baraonda, e reso celebre dall’esecuzione garbatamente ironica del quartetto Cetra: canzoni entrate nelle case di un pubblico sempre più vasto grazie all’opera di diffusione della radio prima, e della televisione dopo.
I Ragazzi Cantori riproporranno questi brani in una versione armonizzata da Nicola Conci appositamente per loro, in occasione del concerto dell’associazione a Castel Valer (Trento) nel 2009; l’accompagnamento pianistico di Dario Pino, ricalcando i canoni dell’improvvisazione jazzistica, ravviverà la cantabilità di questi brani.
Dopo una parentesi di melodie dedicate al fascino della notte (Nightingale e Hymne à la nuit) due celebri motivi dei Beatles: Michelle e Hey Jude, melodie che hanno ampiamente superato la prova del tempo e sono ormai parte della memoria culturale ed emotiva di un pubblico sempre più vasto.

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