Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BENI CULTURALI: DIPENDENTI SENZA SALARIO DA 1 ANNO PER UN ERRORE TECNICO

Palermo, 18 giugno 2014 - Tenuta, oggi, sotto l'Assessorato dei Beni Culturali, in via delle Croci a Palermo, la manifestazione di protesta indetta da SADIRS, CUPAS/CODIR e COBAS/CODIR a causa, fra l'altro, dell'inaccettabile ritardo accumulato nel pagamento del salario accessorio arretrato. La manifestazione, volutamente in questa fase contenuta alla presenza dei soli rappresentanti sindacali, altro non è stata che la prova generale di una annunciate azione di protesta più ad ampia che coinvolga tutti gli Uffici centrali e periferici dell'Amministrazione regionale siciliana. La politica, infatti, sul personale, portata avanti da questa compagine di governo è del tutto inaccettabile e merita risposte adeguate alle continue provocazioni che sono culminate appunto, come nel caso dei Beni Culturali, a bloccare il pagamento del FAMP 2013 a 3500 lavoratori del settore.

Durante la manifestazione, l'assessore Pina Furnari e il dirigente generale Salvatore Giglione
hanno ricevuto una delegazione dei manifestanti, composta anche dai segretari generali e
regionali dei due maggiori sindacati autonomi e, nel corso dell'incontro, si sono affrontate le
svariate problematiche che hanno contribuito e contribuiscono alla devastazione e allo scempio
della cultura siciliana oltreché alla totale mortificazione professionale e giuridica di tutti gli addetti.

“Diamo una breve apertura di credito ai due vertici dell'assessorato - hanno dichiarato i vertici
del CUPAS/CODIR, SADIRS e COBAS/CODIR - sia perché hanno ricevuto i loro incarichi da poco
tempo e sia perché hanno preso impegni precisi, anche temporalmente, di affrontare e risolvere
le questioni economiche in brevissimo tempo. Successivamente - continuano i sindacati - siamo
disponibili, risolto il problema dell'immediato pagamento del FAMP 2013, ad affrontare tutte le
varie tematiche che possano riportare un minimo di efficienza e sicurezza nella fruizione del
nostro immenso patrimonio culturale. Tra una settimana - concludono i responsabili di
COBAS/CODIR, SADIRS e CUPAS/CODIR - ci presenteremo nuovamente qui per esigere l'immediata
costituzione di un tavolo congiunto con la Funzione Pubblica e l'Economia e risolvere, seduta
stante, le problematiche tecniche che impediscono il pagamento delle spettanze arretrate e per il
quale il responsabile dovrà pagare a caro prezzo”.

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