Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

BENZINA: FINO AL 17 GIUGNO SELF SERVICE SPENTI, SCIOPERO GENERALE IL 18 GIUGNO.

Carocarburanti. Il MISE riconosce la fondatezza delle questioni poste ma i petrolieri latitano. Confermato lo sciopero generale del 18 giugno. Da oggi e fino al 17 macchinette self service spente durante l'orario di apertura degli impianti
14/06/2014 - Con la riunione convocata presso il Ministero dello sviluppo economico di lunedì scorso ha trovato conferma e verifica dell’autorevole sede istituzionale la fondatezza e la serietà delle questioni che i Gestori degli impianti di rifornimento carburanti italiani pongono inutilmente ormai da troppo tempo.

I prezzi ingiustificatamente più alti che vengono imposti ai gestori ed agli automobilisti dalle compagnie petrolifere sono la conseguenza per un verso di norme troppo spesso violate e per l’altro di un “sistema” che attende da troppi anni di essere profondamente riformato.

Ottenere la puntuale applicazione delle leggi che pretendono di garantire ai gestori condizioni eque e
non discriminatorie per competere nel mercato, in altre parole prezzi più bassi e competitivi anche a
beneficio degli automobilisti che da loro si riforniscono quotidianamente, unitamente all’avvio di una
reale ristrutturazione ed ammodernamento della rete di vendita ed alla ripresa di una contrattazione
collettiva che ponga fine ad un lungo periodo di strappi ed aggressioni alla categoria da parte delle
compagnie, sono in estrema sintesi le condizioni essenziali per riaprire un confronto credibile teso a
trovare nuovi equilibri per un settore condotto da scelte folli a ritrovarsi in condizioni letteralmente
drammatiche.

Tuttavia, a fronte della compresa attenzione ottenuta presso il Ministero, il mondo industriale
continua a latitare e a limitarsi ad ammirare il proprio ombelico.
A queste condizioni, per tentare di evitare che ancora una volta si rimanga travolti dall’ignavia e
dall’inerzia, le Organizzazioni di categoria dei gestori confermano lo sciopero generale, sia sulla
viabilità ordinaria che autostradale, già proclamato per il prossimo 18 giugno.

Da oggi alle 7.00, intanto fino alle 19.30 del 17 giugno rimarranno chiuse alle vendite le
macchinette dei self service durante gli orari di apertura degli impianti, con relativo oscuramento dei
prezzi ad essi collegati e dell’insegna della compagnia.

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