Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

BROLO. IMPASTATO E ACIB ALLA RICCIARDELLO: “APPROVATE LA DELIBERA ANTICORRUZIONE”


Brolo: prima proposta dell’Associazione Peppino Impastato, Associazione Commercianti e Imprenditori Brolesi ACIB e il movimento AUT e Capodorlando2016 alla nuova giunta comunale e al neo sindaco di Brolo Irene Ricciardello. E l’appello si espande ai comuni limitrofi
Brolo (Me), 05/06/2014 – Non tarda ad arrivare la prima proposta che l’Associazione Peppino Impastato, l’Associazione Commercianti e Imprenditori Brolesi ACIB e il movimento AUT e il movimento Capodorlando2016 indirizzano alla nuova giunta comunale e al neo sindaco di Brolo Irene Ricciardello.


Le associazioni Brolesi, presiedute rispettivamente da Sonny Foschino e Carmelo Ioppolo, propongono alla neo amministrazione comunale l’approvazione della Delibera Anticorruzione come primo atto per la salvaguardia della trasparenza e per rafforzare il filo diretto tra amministrazione e cittadini.

La proposta di delibera è stato curata da un altro giovane attivista del comprensorio nebroideo, Edoardo Lipari, che si è fatto promotore di questa iniziativa nel comune di Capo d’Orlando e che, adesso, a macchia d’olio, si espanderà per tutto il comprensorio nebroideo come monito che viene da una componente della società attenta e vigile.

Sono 5 le proposte racchiuse all’interno del documento in questione:

1. ANAGRAFE DEGLI ELETTI DETTAGLIATA, FRUIBILE, DIFFUSA che prevede la messa online dei curriculum vitae, dei compensi di qualunque natura connessa all’assunzione della carica, delle informazioni relative a qualsiasi altra carica presso enti pubblici o privati (inclusi i compensi per questi ruoli) e la dichiarazione reddituale e patrimoniale di tutti gli eletti.

2. TRASPARENZA ECONOMICA: BILANCI ONLINE; DATI SUGLI ENTI PUBBLICI VIGILATI, ENTI PRIVATI IN CONTROLLO PUBBLICO, PARTECIPAZIONI IN SOCIETA’ DI DIRITTO PRIVATO; infatti come previsto dalla legge il bilancio completo va pubblicato in formato open data con annessa tabella sintetica delle spese dell’anno precedente, che contenga tempi, costi unitari, indicatori di realizzazione delle opere pubbliche. La legge prevede inoltre che le Pubbliche amministrazioni mettano online dati relativi agli enti pubblici vigilati, agli enti di diritto privato controllati o vigilati dall’amministrazione, alle partecipazioni in società di diritto privato.

3. ETICA PUBBLICA E RESPONSABILITA’ POLITICA visto che tutti gli Enti locali sono per legge chiamati a dotarsi di codici etici propri che integrano il codice di comportamento nazionale. Questi codici contengono le prassi da seguire da tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, ma il rischio che restino solamente sulla carta è molto forte. Si propone l’adozione della Carta di Pisa.

4. TAVOLA PUBBLICA PER LA TRASPARENZA: MONITORAGGIO DELLA CITTADINANZA E GIORNATE DELLA TRASPARENZA in quanto per prevenire la corruzione e promuovere la trasparenza occorre l’impegno congiunto di istituzioni e società civile, a cui la legge affida il ruolo di monitorare, sapere, partecipare. La “Giornata della trasparenza” è l’evento previsto da legge che tutte le Pubbliche amministrazioni devono prevedere.

5. OPEN DATA SUI BENI CONFISCATI considerato che gli enti territoriali sono tenuti per legge (art. 48 del Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione) a redigere un apposito elenco dei beni confiscati ad essi trasferiti, periodicamente aggiornato. L’elenco, reso pubblico con adeguate forme e in modo permanente, deve contenere i dati concernenti la consistenza, la destinazione e l’utilizzazione dei beni nonché, in caso di assegnazione a terzi, i dati identificativi del concessionario e gli estremi, l’oggetto e la durata dell’atto di concessione.

Ed ecco le dichiarazioni dei promotori di questa iniziativa. Foschino asserisce che “Irene Ricciardello, durante la campagna elettorale, ha più volte parlato dell’assoluta trasparenza che avrebbe contraddistinto la sua amministrazione. Per tale motivo abbiamo ritenuto opportuno coadiuvare il lavoro della nuova giunta comunale accorciando sia i tempi logistici sia gli eventuali apporti di esperti esterni. È un servizio che rendiamo a Brolo, alla sua gente.”

E il presidente dell’ACIB Carmelo Ioppolo si è detto “soddisfatto dell’iniziativa segno che le generazioni stanno mutando e hanno voglia di sapere e di conoscere dettagliatamente come la cosa pubblica viene gestita all’interno del proprio hinterland”.

E infine, ma non per ordine di importanza, sopraggiungono le dichiarazioni di Edoardo Lipari, ideatore del documento in questione che ha affermato: “è il momento di cambiare. Siamo stanchi di restare solo e semplicemente ad aspettare che le cose cambino quando il vero cambiamento può e deve partire dalla futura classe dirigente dell’hinterland nebroideo e della provincia di Messina”.

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