Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

CANTIERE EX RODRIQUEZ: SI ALLUNGANO I TEMPI DELLA CASSA INTEGRAZIONE, NESSUN PIANO PER IL RILANCIO DELLA CANTIERISTICA

Messina, 17 Giugno 2014 - La Fiom-Cgil esprime preoccupazione dopo le affermazioni fatte dai vertici di Intermarine questa mattina nel corso dell’incontro in Confindustria con CGIL CISL UIL, secondo cui anche per il 2014 e per il 2015 le maestranze del cantiere ex Rodriquez resterebbero in cassa integrazione. “Ciò svela l’intendimento aziendale di non promuovere innovazione e ammodernamento per il rilancio dell’attività e la ricerca di nuovi mercati, intristisce ancora apprendere che non esiste alcun piano industriale aziendale ispirato ad uscire dalla crisi”, dichiara il segretario della Fiom di Messina Salvatore Chiofalo.

Intermarine si sforza di affermare che il cantiere non è in vendita ma è logico che le previsioni di un altro anno e mezzo di ricorso agli ammortizzatori sociali tolgono purtroppo ogni conforto a questi argomenti.

“In queste condizioni – osserva Pino Foti, responsabile attività produttive della Cgil di Messina - viene difficile pensare all’effettivo rilancio dell’industria cantieristica che occupa una porzione privilegiata della città e su cui Cgil, Cisl e Uil hanno già espresso intenzione di avviare tavoli specifici con le istituzioni. La città intera ha la necessità di salvaguardare e di pretendere il rilancio di un settore strategico ma è anche necessario che le aziende facciano degli sforzi per dare risposte al territorio. Occorre in questo momento interrogarsi sul modello di sviluppo che si intende attuare e richiamare le istituzioni, soprattutto quella regionale, ai loro impegni ”.

CGIL e Fiom pertanto sottolineano la necessità di avviare, insieme a Cisl e Uil, un percorso vertenziale sul comparto dell’industria nel territorio messinese, partendo dalla cantieristica navale dove si registrano nuovi preoccupanti segnali di dismissione dopo l’abbandono imprenditoriale e il declino occupazionale di questi anni.


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