Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

CROCETTA: “MANOVRA SALVA STIPENDI, CONFERMATA DAL COMMISSARIO DELLO STATO”

Palermo, 4 giu. 2014 - “La manovra salva stipendi è stata giudicata legittima da parte del commissario dello Stato togliendo dal campo una serie di polemiche che hanno portato al ritardo inspiegabile di approvazione di una legge necessaria per i lavoratori e per i comuni”. Lo dice in una nota il presidente Crocetta. “Anche le parti che più erano state messe in discussione, - continua il presidente - come quelli dei fondi ai comuni, ai forestali e al Ciapi sono state dichiarate legittime dal commissario dello Stato. Questo dà ragione a chi come me voleva una manovra più ampia che coprisse gli stipendi, le spese per i teatri, per le associazioni per la legalità, già in questa manovra per tutto l'anno.
Comunque, ritengo che non sia il momento di fare polemica, ma quello di costruire un percorso unitario che porti avanti lo sviluppo della Regione. Il governo sta già lavorando per la manovra finanziaria bis definitiva e nel giro di pochi giorni sarà in grado di inviarla al Parlamento, per chiudere definitivamente una storia di scontri che sono stati pagati solo dal popolo siciliano e in particolare dai lavoratori, dal mondo della cultura e dell'associazionismo sociale.

Già questa sera mi confronterò con l'assessore al Bilancio – aggiunge Crocetta - per definire alcune questioni, ma i principi base della finanziaria bis saranno quelli di continuare la politica di risanamento che ha portato nel 2013 a un attivo di bilancio di 400 milioni e alla riduzione del buco di bilancio da un miliardo a 250 milioni, senza massacro sociale, promuovendo le politiche di sviluppo delle imprese e la solidarietà nei confronti dei deboli. Fondamentale sarà l'istituzione nella nuova manovra, del fondo rischi per i residui attivi, per dare certezza ai conti della Regione. Intanto con la conferma del commissario dello Stato, dopo l'approvazione del patto di stabilità da parte del Ministero dell'Economia, sono state sconfitte le idee catastrofiste dei profeti di sciagure che lavorano per delegittimare il sistema democratico, non accettando il risultato delle elezioni che hanno eletto un presidente voluto dal popolo. I risultati della nostra azione sono chiari e noi siamo fiduciosi sia sulla ripresa economica e finanziaria della Regione sia su quella di un rasserenamento del confronto politico all'interno della maggioranza e con l'intero Parlamento. Avevamo ragione – conclude Crocetta - e spero che qualcuno lo riconosca”.
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E' stato sottoscritto in data odierna il protocollo di intesa tra Regione Siciliana rappresentata dal presidente Crocetta e dall'assessore delle Attività Produttive, Linda Vancheri, l'Assomineraria rappresentata da Pietro Cavanna, Presidente Settore Idrocarburi, dall'Amministratore Delegato EniMed SpA, Renato Maroli, Giovanni Antonio Di Nardo, Presidente di Edison Idrocarburi Sicilia Srl, Antonio Pica, Amministratore Delegato di Irminio Srl.
Nell'accordo si sottolinea la necessità di un rilancio degli investimenti in Sicilia che permettano l'utilizzo razionale della risorse di gas e petrolio, intensificando gli strumenti dedicati alla sicurezza e al rispetto dell'ambiente. Si tratta di un investimento complessivo di 2 miliardi 400 milioni in 4 anni, con un'occupazione stimata intorno alle 7000 unità.

L'accordo è frutto di mesi di confronto nei quali sono stati attenzionati in modo particolare gli aspetti connessi allo sviluppo dell'occupazione, alla tutela del paesaggio e dell'ambiente. Nell'accordo si prevede l'istituzione di un comitato paritetico finalizzato all'accelerazione degli investimenti e al monitoraggio delle prescrizioni ambientali e di sicurezza. Le imprese si impegnano a portare avanti iniziative per il rilancio delle attività produttive. Entusiasta il presidente Crocetta che afferma "con questo accordo contribuiamo al rilancio economico della Sicilia, al miglioramento della situazione finanziaria per effetto dell'incremento delle entrate relative alle royalties, alla fiscalità e diamo una risposta di tipo innovativo che rilancia fortemente l'occupazione con un progetto di investimenti ecosostenibili”.




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