Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

CROCETTA: “IL TETTO DI 240 MILA EURO FISSATO DALL'ARS E' TRA I PIÙ ALTI D'ITALIA”

Palermo, 27/06/2014 - "Il tetto massimo fissato dall'Ars è tra i più alti delle regioni di Italia, superando la stessa Lombardia, secondo la ricerca effettuata dagli uffici tecnici della presidenza della Regione siciliana. Mentre il tetto massimo di 160 mila euro indicato dalla Regione, appare equo e moralizzatore, il tetto di 240 mila euro fissato dall'Ars supera persino la stessa Lombardia che, tra l'altro, gode di una situazione finanziaria certamente migliore rispetto a quella della Regione siciliana". Nei giorni scorsi il presidente Crocetta aveva detto in una nota: “Ribadisco che è scandaloso pensare che Regione e Ars possano avere tetti massimi differenti e stipendi diversi per uguali posizioni lavorative”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “E' una questione di giustizia, equità ed etica. Andare poi a interrogarsi sul fatto di quanti sarebbero i dirigenti regionali che vedrebbero diminuiti i loro stipendi, - continua Crocetta - è veramente ridicolo poiché, quale sarebbe la colpa della Regione, di avere già diminuito i tetti dal dicembre 2012 tagliando i compensi del 20%? Ma quando vengono fuori i direttori delle partecipate da 200 mila euro, che senza tetto potranno continuare ad esserci, vuol dire che il tetto agisce non solo sul presente ma anche per il futuro, limita l'arbitrio e mette un fatto di equità simbolico che dice che alla Regione – conclude il presidente - non ci potranno più essere pensioni e stipendi scandalosi."

Ecco i tetti massimi di alcune regioni italiane:

Lombardia 230 mila euro
Lazio 200 mila euro
Calabria 190 mila euro
Veneto 180 mila euro
Friuli 160 mila euro

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