Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

“GIORNATA DELLA MEMORIA SICILIANA” NEL 69° ANNIVERSARIO DEI MARTIRI DELL’EVIS

Domenica 22 Giugno 2014 ore 17, Randazzo(Ct) - Contrada "Murazzu Ruttu"
Catania, 03/06/2014 - Tutti i Movimenti e/o Gruppi Indipendentisti si ritroveranno a Randazzo – Contrada “Murazzu Ruttu”, domenica 22 giugno alle ore 17:00, in Àgape fraterna per la Commemorazione di Antonio Canepa, Giuseppe Lo Giudice, Carmelo Rosano.

Saranno ricordati anche i giovani (morti in momenti e luoghi diversi ma nell’identico drammatico contesto storico e politico), Antonio Spampinato, Francesco Ilardi, Raffaele Di Liberto, Pasquale Macaione e tutti i caduti per la “Causa” della Sicilia.

Le testimonianze dei sopravvissuti, i racconti, i documenti e i luoghi della storia rappresentano le fonti utili non solo per comprendere il presente, ma soprattutto per progettare il futuro e proprio ai giovani è affidato il compito di conoscere e tramandare alle generazioni future il ricordo di una significativa pagina di storia della Sicilia, sottilmente insidiata e talvolta negata dalla storiografia ufficiale.
“Conoscere per Riconoscersi è necessario perché ciò che è accaduto risvegli l’orgoglio identitario di ogni Siciliano”. (Salvo Musumeci, presidente MIS)

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