Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MILAZZO: LE ATLETE DELLA “NINO ROMANO” RICEVUTE DAL SINDACO

Milazzo, 3/6/2014 - Le ragazze della “Nino Romano” campionesse regionali di pallavolo Under 16 sono state ricevute questo pomeriggio a palazzo dell’Aquila dal sindaco Pino e dall’assessore allo sport, Midili che si sono complimentati col gruppo, guidato dal presidente Maurizio Lo Duca, da Gabriella Barresi e dai tecnici Mauro e Giovanni Maccotta, per il traguardo raggiunto. La “Romano” rappresenterà la Sicilia alle finali nazionali di Modena in programma da domani. Il sindaco Pino ha sottolineato l’importanza di questi risultati per lo
sport cittadino e per l’immagine della città di Milazzo che viene promossa a livello prima regionale e adesso a livello nazionale. Il primo cittadino si è soffermato anche sul problema dell’impiantistica sportiva auspicando che presto si possa mettere a disposizione di chi è impegnato nella pallavolo e nella pallacanestro il nuovo Palasport di via Valverde, i cui lavori sono iniziati nel 1996 durante la sua prima sindacatura e ancora oggi, dopo venti anni, non completati.

Dopo un breve intervento dell’ex consigliere Maurizio Foti che ha organizzato l’incontro, l’assessore allo Sport, Pippo Midili ha espresso il suo plauso alla società “Nino Romano” che da anni si impegna nello sport, rappresentando un importante centro di aggregazione dei giovani a Milazzo e si è detto contento di aver messo a disposizione all’inizio di questa stagione la struttura sportiva di Ciantro per gli allenamenti. Speriamo – ha concluso – che dalla fase na-zionale possano arrivare altri riconoscimenti e Milazzo possa essere ancora protagonista.

Queste le componenti della squadra: Kristen Genovese, Manuela Abbriano, Federica Lo Duca, Giulia Natalini, Antonella Trepepi, Rita Ragonese, Michela Musicò, Giordana Siracusano, An-tonella Mazza, Ludovica Raymo, Monica De Luca, Rebecca Foti, Federica Mangano.
In chiusura il presidente Lo Duca ha evidenziato che la società in questa stagione si è avvalsa della collaborazione della società messinese PGS Savio “con la quale ha condiviso un progetto triennale destinato all'attività giovanile ponendosi come primo obiettivo proprio la finale regionale Under/16, ma soprattutto una crescita tecnica ed agonistica che può scaturire soltanto da un confronto sano, da impegno e sacrificio”.
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La giunta municipale ha approvato il progetto della Soprintendenza, a firma della dottoressa Gabriella Tigano e del geometra Italo Scattina per la realizzazione all'interno del monastero delle Benedettine al Castello di uno spazio museale per la valorizzazione dei reperti rinvenuti in occasione di quelle attività di scavo archeologico. La spesa ammonta a poco più di 63 mila euro e le somme sono già a disposizione rientrando nel quadro degli interventi finanziati dalla Regione per un milione e mezzo di euro relativi all'attività di esplorazione archeologica eseguita dalla ditta Costa di Palermo. alcuni anni addietro.
tempi dovrebbero essere rapidi visto che i locali sono già pronti e la Soprintendenza dovrà provvedere alla sistemazione delle bacheche. I reperti in questione sono quello dello scavo eseguito circa cinque anni addietro nella zona compresa tra l'attuale stradella moderna utilizzata per la visita del Castello e la cinta Spagnola.

Si tratta dell'area della cosiddetta "città murata", variamente raffigurata nella cartografia storica: nel caso specifico la Soprintendenza decise di lavorare tenendo presente una carta di anonimo del XVIII secolo che riproduce la struttura urbana esistente agli inizi del 1700 con l'indicazione degli isolati, e il piano Cumbo, rilievo realizzato alla fine dell'800, quando il Castello era stato ormai abbandonato. Lo scavo ha consentito di riportare alla luce moltissime cisterne, un manufatto tanto importante su una altura come quella del Castello, che è priva di sorgenti, ma anche parte di quattro isolati articolati in più edifici di tipo residenziale, separati da cortili o da stretti vicoli, distribuiti a monte e a valle di un ampio asse stradale, da considerarsi al tempo una delle principali arterie cittadine. Una volta che questo progetto troverà attuazione, il patrimonio archeologico di Milazzo troverà così una sua adeguata collocazione tra l'Antiquarium del Borgo - che nelle dieci sale espositive propone una lettura complessiva dei dati forniti dalla ricerca archeologica condotta, sul territorio di Milazzo, dal secondo dopoguerra ad oggi - e appunto il Castello, che di per sé è un museo all'aperto ma che attraverso uno spazio museale ad hoc potrà diventare laboratorio di ricerca e di approfondimento per studiosi e appassionati.

“Un altro tassello alla valorizzazione del nostro castello – ha affermato il sindaco Carmelo Pino - come nuovo modello di sviluppo improntato al rilancio dell'attività turistica, che faccia da volano all'intera economia del comprensorio. Un'idea portata avanti negli anni a più riprese e sotto varie forme da molti sostenitori, ma che tuttavia faticava a concretizzarsi. La condivisione delle scelte e il contributo di quanti siano portatori di idee e soluzioni in merito al modello gestionale da adottare ha segnato la svolta”.
“Il Castello costituisce un unicum per complessità ed ampiezza – ha aggiunto l'assessore ai Beni culturali, Dario Russo -. È un tesoro a portata di mano che va valorizzato attraverso un adeguato sfruttamento dei manufatti restaurati e degli spazi aperti. Vogliamo coinvolgere tutti sull'ipotesi di sviluppo della cittadella fortificata, cercando di realizzare un intervento definitivo ed armonioso, ri-spettoso della sua storia".

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