Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PATTI: BOLLETTE ILLEGIBILI, POSTE ITALIANE LE HA STAMPATE A 'CASTIGO DI DIO'

Patti (Me), 3 giugno 2014 - Si è svolta stamane presso l'aula Consiliare del Comune di Patti una conferenza stampa per chiarire i dubbi espressi da più parti circa la corretta fatturazione delle bollette per il servizio idrico per l’anno 2011. Su un totale di 7.857 fatture emesse dall'Ufficio Tributi per il ruolo 2011, il 72,05% non supera 200 euro. Ben 3449, pari a 43,90%, sono quelle inferiori a 100 euro.
Sono solo 130, l'1,65%, le fatture che superano i mille euro; la stragrande maggioranza di queste 130 fatture riguarda attività commerciali o utenze attivate nel 2011, ma i cui contatori sono stati installati anni prima senza che fosse mai registrato il contratto. Questi numeri per fornire una corretta informazione.

Nella quasi totalità delle fatture si registra una difficoltà nella lettura delle stesse. Ciò è dovuto
all’errata stampa delle fatture da parte di Poste Italiane, società affidataria del servizio di stampa e
postalizzazione. Per un errore di stampa, infatti, come già prontamente comunicato nei giorni scorsi,
i dati riportati in fattura, pur essendo formalmente corretti, sono stati inseriti una o più righe in
basso, rendendo difficile la comprensione dei dati.


Per quanto riguarda, invece, i giorni di consumo riportati in fattura, poiché è impossibile eseguire la
lettura di 7.857 contatori il primo e l’ultimo giorno dell’anno, il calcolo è stato eseguito sui dati
riguardanti la lettura effettiva del contatore; da qui ne deriva che anziché essere 365 i giorni del
ruolo 2011, questi possono diventare 400 come anche 340. Ne consegue, quindi, che le fasce
tariffarie sono state incrementate o diminuite in base al numero di giorni di effettivo consumo.
L'Ufficio Tributi non esclude comunque che vi possano essere delle fatture errate, ma questa
possibilità non supera il 2-3% del totale delle fatture emesse.

In ogni caso gli uffici sono a disposizione dell'utenza per verificare la correttezza dei dati riportati
in fattura e l'importo esatto da pagare.

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