Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

TERMINI IMERESE: SI ACCENDE UNA LUCE PER IL RILANCIO DELLO STABILIMENTO EX FIAT

Roma, 26 giugno 2014 - “Si accende una luce per il rilancio dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese. Bisogna naturalmente essere cauti. La prudenza è d’obbligo, ma da adesso inizia un nuovo cammino da percorrere con fiducia e con rigore tappa dopo tappa”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia a margine dell’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio presso il Ministero dello sviluppo economico. “Tre – spiega Lumia – sono i punti di forza di questa nuova proposta: l’innovazione tecnologica ed il rispetto dell’ambiente, poiché il piano industriale prevede la realizzazione di auto ibride; l’affidabilità aziendale, determinata dal capitale sociale; la mancata richiesta di finanziamenti a fondo perduto”.

“Nel corso dell’incontro – conclude Lumia – ho sottolineato l’importanza di prevedere un piano di sviluppo per le aziende dell’indotto. Inoltre, ho chiesto che si utilizzasse il porto per abbattere i costi dei trasporti e che si istaurassero delle collaborazioni con i centri di ricerca siciliani”.

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