Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

AMIANTO NEL TORRENTE MELA: TRA SANTA LUCIA E MERÌ DUE AREE SOTTOPOSTE A SEQUESTRO

Barcellona P.G., 16 luglio 2014 - Sempre incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Barcellona P.G.. Nella mattinata odierna, i militari della Stazione Carabinieri di Merì, nel corso di un servizio finalizzato alla tutela dell’ambiente ed alla salvaguardia della salute pubblica, hanno individuato nel greto del Torrente Mela, area ritenuta particolarmente sensibile dal punto di vista ambientale, già sottoposta a sequestro dallo stesso Comando negli anni 1999 e 2010, due aree estese per circa 1100 metri quadrati, ricadenti una nel comune di Merì e l’altra nel comune di Santa Lucia del Mela, adibite a discariche abusive di rifiuti speciali e non. Le due aree individuate venivano sottoposte a sequestro.

In particolare nell’area ricadente nel comune di Santa di Lucia del Mela veniva individuato un ingente quantitativo di onduline in amianto, classificato come rifiuto speciale pericoloso. Il rinvenimento dell’amianto desta moltissima preoccupazione atteso che lo stesso è depositato al centro del letto del torrente, ed in caso di piogge potrebbe essere trasportato a mare. L’amianto rinvenuto era ben celato, al centro del letto del torrente, in mezzo ad un fitto canneto ed arbusti, quindi non facilmente visibile se non ad un osservatore molto attento.

Si evidenzia, ancora, che dall’inizio dell’anno l’Arma di Merì ha effettuato, sempre in materia di amianto, il sequestro di altre due discariche, una individuata in parte del dismesso tracciato ferroviario del comune di Barcellona P.G. ed altra in Contrada Barbarancio del comune di Merì.
Ambedue le aree venivano sequestrate e messe a disposizione della Procura della Repubblica di Barcellona P.G., nominando come custode gli addetti degli uffici tecnici dei due comuni interessati.

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